Nuova stretta sugli stadi: ecco cosa cambia adesso

Il dl Sicurezza bis fornisce nuove norme per prevenire la violenza durante gli eventi sportivi: spunta il Daspo anche per fatti avvenuti all'estero

Nuova stretta sugli stadi: ecco cosa cambia adesso

Il dl Sicurezza bis non riguarda solo le Ong e i migranti. C'è spazio anche per nuove norme che riguardano da vicino il mondo del calcio. Come ha sottolineato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, il decreto darà una stretta sul fronte sicurezza per quanto riguarda gli stadi: "Ci sarà un ampliamento della fattispecie del Daspo, lo estendiamo per fatti avvenuti all’estero, e riguarderà fatti in occasione di eventi sportivi, non solo negli stadi. Le misure si estendono anche agli atti di violenza contro gli arbitri, e ci saranno misure per evitare rapporti opachi di natura commerciale tra le società e soggetti violenti. È un apparato preventivo e sanzionatorio".

Le nuove misure prenderanno il via già con l'avvio del prossimo campionato di calcio. Le indicazioni contenute nel dl Sicurezza Bis impattano su tutte le tematiche legate alla sicurezza per gli eventi sportivi: fuori e dentro il campo. Arriva una vera e propria stretta che di certo avrà dirette conseguenze su quel mondo ultrà che spesso si rende protagonista di episodi di cronaca che poco hanno a che fare con il calcio giocato. Inoltre vengono messe nel mirino quelle partiche che spesso creano una contiguità tra il mondo dei tifosi e quello delle società di calcio.

Inoltre i tifosi che partono per le trasferte all'estero potranno essere colpiti dal Daspo che per episodi di violenza che non sono stati commessi sul territorio italiano. Inoltre il Daspo sarà esteso a tutte le manifestazioni sportive e non solo quelle legate al mondo del calcio.

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