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Letta inciucia con Calenda: così prova a far fuori Renzi

Evidentemente l'attuale leader del Partito democratico vuole che sia Renzi a non "stare sereno" nell'eventualità di nuove elezioni

Letta inciucia con Calenda: così prova a far fuori Renzi

Le grandi manovre del Partito democratico del dopo Zingaretti passano obbligatoriamente attraverso il confronto con le compagini dei due più importanti fuoriusciti, vale a dire Matteo Renzi, leader di Italia Viva, e Carlo Calenda, capo politico di Azione.

Due partiti che in realtà, stando a quanto rilevato dai più recenti sondaggi, non navigano propriamente in buone acque. Secondo la Supermedia settimanale, elaborata da Youtrend per Agi, anche i dem stenterebbero a risalire la china dopo l'appoggio a Giuseppi, fermandosi al 17,9%. Calenda e Renzi "combattono" nelle retrovie alla ricerca della quota giusta per poter nuovamente mettere radici in Parlamento anche a seguito di una nuova (ed ora improbabile) consultazione elettorale: Azione fa registrare un 3,1% mentre Italia Viva agonizza al 2,9%. A Renzi, quindi, non sembrerebbe esser stata particolarmente utile la spallata per far crollare il governo Giuseppi II, come invece di sicuro si sarebbe aspettato l'uomo del "se perdo al Referendum abbandono la politica".

Mai darlo per morto, nè pensare che non abbia più conigli da estrarre dal proprio cilindro. Secondo quanto riportato da Tpi, infatti, Renzi starebbe preparando un appello con l'obiettivo di portare allo scoperto la sua prima compagine politica. Direttamente dal palco dell'assemblea nazionale di Italia Viva, l'ex presidente del consiglio tenterà la carta del riformismo per stanare Letta ed i suoi."Siete riformisti? Bene, allora fate la vostra parte sulla giustizia e lo sblocco dei cantieri".

Il problema, tuttavia, è un altro, dato che Enrico Letta ha smesso di "stare sereno" quando a parlare è Matteo Renzi. È decisamente probabile, infatti, che i sonni dell'ex premier e neo segretario dem siano ancora tormentati dall'oramai celeberrimo"#EnricoStaiSereno". Non solo. Letta deve comunque avere ben presente che all'interno del Pd ci sia ancora un'ampia fetta di coloro che contribuirono a farlo cadere da Palazzo Chigi. Insomma di serenità proprio non se ne parla neanche stavolta.

Ma Enrico Letta potrebbe comunque avere la ricetta giusta per favorire il sonno, ovvero un fitto dialogo sottotraccia con Carlo Calenda, ben disponibile a dare una spallata all'altro ex dem che gli contende il ruolo di "centrista" della sinistra.

Quindi, per quanto riguarda eventuali prossime elezioni amministrative, il Partito democratico starebbe operando per affrancarsi dall'ingombrante presenza dell'ex primo cittadino di Firenze, stabilendo invece un'alleanza alternativa con Azione. Toccherà ora all'uomo della Leopolda, quindi, non stare sereno?

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