Coronavirus

Nuove quarantene e stadi al 50% da oggi I dubbi sulla scuola. Per i vaccini in arrivo l'obbligo sul lavoro

Dopo il nuovo decreto con il tampone possibile soltato lavorare o andare all'università, ma l'esecutivo prepara una nuova stretta il 5 gennaio. Le mascherine Ffp2 a un euro. Con il boom di casi a rischio il rientro in classe.

Nuove quarantene e stadi al 50% da oggi I dubbi sulla scuola. Per i vaccini in arrivo l'obbligo sul lavoro

Se per l'estensione del super green pass bisognerà aspettare il 10 gennaio, le nuove norme sulle quarantene e sulle capienze degli stadi entreranno in vigore non appena il decreto sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale.

L'ulteriore stretta decisa dal governo per cercare di arginare il boom di contagi provocato da Omicron, comporterà di fatto un lockdown per i non vaccinati escludendoli dalla vita sociale. Solo per andare a lavorare o all'università si potrà ricorrere al tampone, per tutte le altre attività - mangiare all'aperto, dormire in hotel, muoversi sui mezzi pubblici, sciare o partecipare a fiere e convegni - servirà la certificazione da vaccino o guarigione. In attesa che a gennaio, come previsto, scatti l'obbligo del super green pass anche per lavorare. La misura definitiva che dovrebbe vincere le ultime resistenze dei No Vax potrebbe essere varata già dopo il Cdm del 5 gennaio. Una strada da percorrere per il ministro del Lavoro, Renato Brunetta, che non vuole tornare allo smartworking emergenziale per i dipendenti pubblici, come invece vorrebbe il segretario del Pd, Enrico Letta, favorevole anche all'obbligo vaccinale. Intanto le regole approvate con il dl di mercoledì dovrebbero essere specificate con una circolare dal Dipartimento di prevenzione del ministero della Salute. Ci sono aspetti ancora da chiarire e alcune incognite da affrontare.

LA QUARANTENA

Molti dubbi riguardano le norme sull'isolamento dopo un contatto con un positivo, diverse a seconda delle tempistiche vaccinali, il rispetto delle quali è più che mai affidato al senso di responsabilità dei singoli e alla capacità di «autosorvegliarsi» per intercettare eventuali sintomi, che nel caso di Omicron possono essere molto lievi. Se sono esonerati dalla quarantena gli immunizzati da meno di 4 mesi e quelli con booster, i quali dovranno indossare per una settimana la Ffp2, chi è nell'intervallo di rischio tra la seconda e la terza dose dovrà isolarsi per 5 giorni fino ad un tampone negativo. Per i non vaccinati entrati in contatto con un positivi, invece, non sono previsti sconti: a casa 10 giorni e via libera con tampone - che in Toscana, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto e Lazio può anche essere antigenico per uscire dall'isolamento dopo la malattia - o uno stop di 14 giorni senza test. Le indicazioni valgono anche per i bimbi.

FFP2 A 1 EURO

Per le mascherine FFP2, più protettive ma più costose, obbligatorie su bus, metro e treni, al cinema e allo stadio, si va verso il prezzo calmierato di 1 euro. La decisione è stata presa dal Cdm, ma sarà compito del commissario Figliuolo trovare un accordo con le farmacie. «Nel momento in cui abbiamo obbligato i cittadini a indossare la FFP2 non è giusto gravare con ulteriori costi. Credo che dobbiamo ragionare nell'ordine di idee di 1 euro», spiega il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa.

SUPER PASS ALL'APERTO

È già complicato ora per gli esercenti controllare i certificati verdi di chi consuma al bancone, ma dal 10 gennaio le verifiche dovranno essere ancora più capillari. I camerieri dovranno accertarsi che anche i clienti seduti all'esterno siano in possesso del super green pass. Una misura che comporterà lavoro extra per bar e ristoranti e anche una perdita di fatturato che la Fiepet Confesercenti stima intorno al 10-15%.

CAPIENZE DEGLI STADI

La norma sulla capienza degli stadi, che torna al 50% per gli impianti all'aperto e al 35% per quelli al chiuso, avrà efficacia immediata e ha costretto mezza serie A a bloccare la vendita dei biglietti per le prossime partite. Quelli già venduti in più rispetto alle nuove capienze (per Roma-Juventus 12mila) dovranno essere rimborsati.

INCOGNITA SCUOLA

Con i contagi alle stelle, che corrono soprattutto tra i bambini, è sempre più difficile pensare a una ripresa regolare della scuola dopo le vacanze, nonostante la corrente rigorista dell'esecutivo non voglia ipotizzare il ritorno alla Dad. I tecnici del governo stanno studiando le nuove norme sulla quarantena.

Per primarie e secondarie al momento l'ipotesi è di prevedere, nel caso di due positivi in classe, solo l'autosorveglianza per i vaccinati e la quarantena per i non vaccinati.

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