
Da qualche giorno sono venuta a conoscenza dell'uomo "sigma", una sorta di competitor dell'"alpha", che promette di incarnare uno dei livelli più ambiti della nuova mascolinità. L'ho scoperto saltellando tra Instagram e TikTok, luoghi dove a un certo punto ho notato un'eccessiva presenza di facce a me note, facce di attori celeberrimi e che interpretato personaggi a loro volta iconici. Il primo, che più di ogni altro ci ha tenuto a intasare il mio algoritmo, è stato Christian Bale, alias Patrick Bateman, protagonista sia del romanzo che del film American Psycho; poi Leonardo DiCaprio nei panni del pazzoide di The Wolf of Wall Street; poi ancora Cillian Murphy in Peaky Blinders; senza farci mancare Brad Pitt versione Achille in Troy.
Cosa li accomuna? Essere maschi sigma, viene spiegato nelle migliaia di post che li riguardano, cioè essere un'opzione preferibile rispetto agli alpha, che si accontentano di essere semplici leader. Essere il prototipo di un homo novus, che aspira a rifondare il genere e implicitamente a rieducarlo. Perché l'uomo sigma, siamo informati, è senza dubbio migliore degli altri, e per questo obbligatoriamente solitario, come o più di un lupo, ci viene comunicato. I sigma sono per loro natura acutissimi, di poche parole, hanno un'estrema cura di sé e lavorano sodo per vivere nell'agiatezza. Sono inoltre circondati da un'aura di mistero, sempre, continuamente, amano l'indipendenza e si adattano a qualunque situazione: un fumetto insomma, la glorificazione dell'introverso, possibilmente narcisista e con un conto in banca da capogiro. Stiamo parlando di questo più che di persone reali, di una caricatura di uomo nata dall'incrocio tra mito e stereotipo, tra ideale impossibile e meme ormai canonizzato, una parodia, che tuttavia non fa che macinare successi.
La rete infatti trabocca di gente che disquisisce su cosa sono e non sono i sigma, su come riconoscerli a prima vista, su come conquistarne uno e tenerselo stretto, su quanto sono strani e belli e soprattutto rari, anzi rarissimi, quasi moderni salvatori venuti a ripulire il mondo dal grigiore, a renderlo almeno un po' più luminoso ed esaltante. E io me l'immagino proprio Patrick Bateman apparire come una fiammella nelle nostre giornate e dirci quanto possiamo essere ammattiti.