Octay morto nella notte Il ricordo dei pompieri. "Ha lottato per 11 ore"

L'operaio estratto vivo dalle macerie. Si è arreso in ospedale

Octay morto nella notte Il ricordo dei pompieri. "Ha lottato per 11 ore"
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Undici ore sepolto sotto le macerie, con i vigili del fuoco che gli parlavano per tenerlo cosciente. Poi, in serata, dopo una giornata di sforzi e di speranza, lo hanno tirato fuori. Ma la gioia è durata poco. Si è capito subito che le condizioni di Octay Stroici, 66 anni, nato in Romania ma residente a Monterotondo con moglie e figlia, erano gravissime. Già in ambulanza i soccorritori avevano cominciato a fargli il massaggio cardiaco, quando è arrivato al Pronto soccorso alle 23,05 era in arresto cardiocircolatorio. I medici del Policlinico Umberto I hanno continuato le manovre di rianimazione fino a mezzanotte e venti, quando si sono dovuti arrendere. Il miracolo non c'è stato. La moglie, dopo aver assistito per tutto il giorno alle disperate operazioni di soccorso, arrivata in ospedale ha avuto un malore. Stroici lavorava da anni nell'edilizia ed era un operaio di secondo livello, un muratore specializzato che poteva effettuare certi interventi, come quelli di restauro. Era arrivato con la famiglia dalla Romania nel 2005 ed era stato assunto all'Edilerica solo nel 2021, ma probabilmente aveva avuto contratti e collaborazioni precedenti con altre aziende o con la stessa società per la quale lavorava. "Sbrigatevi, non resisto", diceva ai vigili del fuoco che cercavano di raggiungerlo. Si lamentava, stava male, non riusciva a respirare bene, anche se i soccorritori erano riusciti a mettergli una maschera d'ossigeno. Aveva paura che non ce l'avrebbe fatta. "In quei momenti difficili, ha lottato con tutte le sue forze, con coraggio, determinazione, collaborando con noi, guidandoci, sostenendoci nell'azione", raccontano i pompieri che hanno operato. Ore e ore di fatica, poi quando sono riusciti ad estrarlo dalle macerie la speranza di restituirlo all'abbraccio dei suoi cari. Invece a breve arriva la notizia che non avrebbero voluto ricevere, appresa "con enorme dolore" dal Comando Provinciale dei vigili del fuoco di Roma. "Abbiamo sperato fino all'ultimo. Era una persona squisita, buonissima, non si meritava questa sorte anche perché si avvicinava alla pensione", raccontano i colleghi.

Il sindaco Roberto Gualtieri ha proclamato per oggi una giornata di lutto cittadino e espresso la propria vicinanza alla famiglia: "Un gesto doveroso per rendere omaggio a una vittima del lavoro che ha perso la vita in uno dei luoghi simbolo della città. A quanto so i funerali si terranno in Romania". Ieri sera è stata organizzata una fiaccolata ai Fori in ricordo dell'operaio, che ha preso l'avvio dietro ad uno striscione con la scritta "Basta morti sul lavoro".

C'era anche il sindaco: "È giusto essere qui a esprimere questo sentimento di dolore e di forza nel ribadire l'impegno che deve essere continuo contro le morti sul lavoro. È una tragedia che ha toccato il cuore della città".

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