Dicono che la fortuna di Cesare Battisti l’abbiano fatta i salotti di intellettuali che, per lungo tempo, lo hanno sostenuto nonostante la condanna all’ergastolo. Di ammiratori il terrorista rosso ne aveva in Francia, in Brasile e in diverse parti del mondo. Anche in Italia, ovviamente. Ricordate le firme raccolte per farlo riconoscere come “rifugiato politico”? In fondo l'Italia è il Paese che se l’è fatto sfuggire dalla prigione nel 1981 per non vederlo più visto tornare.
Inutili le richieste alla Francia per l’estradizione. Inutili quelle rivolte al Brasile di Lula, che l’ha difeso finché è rimasto al potere. Ora però la musica dovrebbe essere cambiata e un giorno chissà potrebbe arrivare la fine della latitanza d’oro di un uomo condannato in via definitiva per quattro omicidi. Anni di Piombo e di morte, cui forse Bolsonaro potrebbe finalmente mettere il punto definitivo. Il neo presidente del Brasile ha infatti più volte promesso all’Italia (e a Salvini) l’estradizione tanto desiderata.
Avverrà? Difficile dirlo, per adesso. Di certo c’è che Cesare Battisti torna perennemente a dividere la società e la politica italia. Lo dimostra l’ultimo caso registrato a Reggio Emilia. Qui il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale,Claudio Bassi, il 20 ottobre scorso ha presentato una mozione per impegnare “il sindaco ad inviare al neo eletto presidente del Brasile, Jair Bolsonaro” l’ordine del giorno approvato dal consiglio “affinché, una volta in carica, provveda tra i primi atti ad estradare in Italia Cesare Battisti per l’espiazione delle pene lui inflitte”.
Si tratta ovviamente di un messaggio politico. Non tanto pratico. Una mozione con il compito anche di mostrare, ancora una volta, da quale parte della barricata si schierano le formazioni politiche. Il voto si è svolto oggi. Inizio ore 17.43 e fine ore 17.43. Sono bastati 24 secondi all’assemblea per rigettare la mozione presentata dagli azzurri. I partecipanti al voto erano 27, cinque i favorevoli, nove i contrari e tredici gli astenuti. Ad aver votato "no" sono stati esponenti del Pd e di Articolo 1-Mdp. Gli astenuti si contano sia tra le file dei Cinque Stelle che del Partito Democratico. Favorevoli invece Forza Italia e due eccezioni dem.
“Visto che la Corte suprema di giustizia del Brasile ha revocato le misure di sorveglianza imposte al terrorista Cesare Battisti - attacca Elena Diacci, coordinatore FI Giovani in provincia di Reggio Emilia - è ancora più urgente che il nuovo governo ne chieda l’estradizione in Italia per porre fine alla
latitanza dorata del pluriomicida. È sorprendente il Pd reggiano, che da sempre giustizialista verso gli avversari politici, oggi invece è immotivatamente indulgente verso un terrorista rosso condannato in via definitiva”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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