Si erano salvati dai primi tagli, quelli che nel 2014 avevano lasciato senza lavoro 71 persone. Ma ora anche i 24 sopravvissuti della riorganizzazione interna della Lega hanno ricevuto la comunicazione con cui si annuncia lo stato di mobilità, il licenziamento insomma.
L'ufficialità - racconta Repubblica - è arrivata con un fax ieri pomeriggio. Ora a via Bellerio, nel quartier generale del Carroccio, come anche nelle altre sedi, di persone legate e stipendiate direttamente alla casa madre non ce ne sono più.
Una "grave crisi" è la spiegazione data da Giulio Centemero, tesoriere del partito. "Elevati costi di gestione", troppo per essere sostenuti e accompagnati da "adeguati ricavi". Così i 24, di cui sedici che erano impiegati alla sede centrale della Lega, hanno fatto gli scatoloni.
"È ancora in fase di completamento il processo
riorganizzazione avviato nel 2015", aggiunge la Lega in un comunicato stampa, aggiungendo: "Solo con il definitivo completamento di tale processo sarà possibile valutare un’eventuale recupero occupazionale di parte del personale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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