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Orfini a Zingaretti: "Il Pd pensi ai migranti, non ai vicepremier"

Il deputato del Partito Democratico critica la linea del segretario, che sta trattando con il Movimento 5 Stelle sulle poltrone in vista della formazione del governo giallo-rosso

Orfini a Zingaretti: "Il Pd pensi ai migranti, non ai vicepremier"

"Il Partito Democratico pensi ai migranti a bordo della Mare Jonio e non alle poltrone dei vicepremier" . Matteo Orfini sferza così il suo segretario Nicola Zingaretti, impegnato nell'altalenante trattativa con Luigi Di Maio e il Movimento 5 Stelle per dare vita al governo giallo-rosso.

Intervistato da La Stampa, il deputato dem attacca: "Se stiamo facendo questa trattativa per superare le politiche oscene di Matteo Salvini, io avrei detto: prima di tutto, fateli sbarcare. Poi si tratta. Invece stiamo qui a parlare del numero dei vicepremier…".

L'esponente Pd, dunque, aggiunge piccato: "Franceschini fa un tweet, Orlando lo ritwitta, Gentiloni ritwitta Orlando che ritwitta Franceschini. Per il mio partito conta più il numero di chi va al governo del numero di esseri umani sequestrati. Sarà che a me interessa assai poco perché non ci entrerei mai". E sibillino dice: "Non penso che dobbiamo andare al governo a tutti i costi. Tra il governo e il voto abbiamo scelto il male minore, ma sempre male è. E un conto è accettare Giuseppe Conte, un altro considerarlo uno statista, dopo quindici mesi in cui ha avallato tutte le scelte peggiori".

A seguire, il dem si scaglia contro il pugno di ferro del leader della Lega, che come responsabile del ministero dell'Interno ha operato un giro di vite contro l'immigrazione clandestina: "Si smetta di fare la guerra alle Ong. Si metta mano agli accordi con la Libia. Si faccia una legge quadro sull'immigrazione che superi la Bossi-Fini". Dulcis in fundo, rispolvera pure lo ius soli: "Lo si faccia".

Uno sfogo, questo di Orfini, sintomatico di come all'interno del Pd sia sempre battaglia tra correnti.

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