«Domani e sabato (oggi e domani, ndr) si inizia». Stefano Parisi presenta on line la sua convention programmatica di Milano. «Un evento - scrive sulla pagina Facebook - ma anche un dibattito e soprattutto l'inizio di un grande lavoro da fare insieme». Un battesimo, quello che si celebrerà con «Megawatt. Energie Per l'Italia. Idee per riaccendere il Paese» - questo il titolo della due giorni - che sarà possibile seguire in streaming su www.stefanoparisi.it, twittando con l'hashtag #MegaWatt.
Le sorprese non mancheranno. L'ex manager di Fastweb tiene rigorosamente sotto chiave l'elenco degli invitati alla sua convention. Come è noto non ci sarà spazio per i politici. Silvio Berlusconi, alla fine, ha evitato di designare una delegazione ufficiale di Forza Italia, lasciando ognuno regolarsi come riteneva più opportuno. Saranno presenti i dirigenti lombardi, oltre a Francesco Giro che saluta «un progetto per unire il centrodestra nel solco della straordinaria intuizione politica di Silvio Berlusconi che nel 1994 ha restituito dignità a milioni di elettori privati del loro futuro». Ci saranno, invece, diversi sindaci di centrodestra che Parisi ha incontrato già nei giorni scorsi per una prima presa di contatto. Così come annunciano la loro presenza i comitati «Civici e riformatori per il No» e il movimento «Idea».
Alla convention sono previste 4.000 presenze. Ai registrati è stata inviata una mail specificando che non ci sono posti riservati e chi non riuscirà a stare in sala, dove ci sono 1.600 sedie, dovrà vederla dai maxischermi. Gli ospiti più importanti interverranno soprattutto nella giornata di sabato. Sul palco dovrebbe esserci Maryan Ismail, la storica portavoce della comunità somala di Milano candidatasi con Giuseppe Sala e poi dimessasi dalla segreteria metropolitana Dem per la candidatura di una musulmana ortodossa. Tra i manager e imprenditori che parteciperanno a «Energie per l'Italia» ci sarà Claudio De Albertis dell'Ance, il presidente di Federacciaio Antonio Gozzi, il presidente della Fondazione Corriere della Sera, Piergaetano Marchetti e l'ex presidente di Confindustria Giorgio Squinzi. Ci sarà Suor Anna Monia Alfieri, presidente della Fidae Lombardia ed esperta di scuola. Ci sarà Carlo Lottieri dell'Istituto Bruno Leoni, la manager e blogger Elisa Serafini, gli economisti Nicola Rossi e Veronica de Romanis, la giornalista Annalisa Chirico e il giuslavorista Gabriele Fava. Dovrebbero esserci, forse come ospiti, forse come relatori, Giancarlo Cesana, ex leader laico di Comunione e liberazione e Massimo Gandolfini, presidente del Family Day. La sintesi finale sarà ovviamente affidata allo stesso Parisi.
L'obiettivo è quello di mettere in campo una vera conferenza programmatica, aprire un dibattito sui contenuti, «ricostruire una piattaforma ideale per un'area liberale che si contrapponga in modo chiaro e netto alla sinistra», definendo un progetto che si concentri sul risanamento economico, sulla finanza pubblica, sulla proposta fiscale, sull'emergenza immigrazione, sul sistema educativo così come sul concetto e sul ruolo dell'Europa, oltre sulla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione alla luce di una esperienza profonda in questo campo.
Una sorta di scintilla, un luogo oltre i partiti che possa accendere altre iniziative tematiche simili da svolgere e sviluppare a livello territoriale, fornendo un contributo importante per riportare il centrodestra al governo.
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