Il paniere si rifà il trucco con l'estetista per lui (e il monopattino green)

Nella nuova spesa degli italiani anche il cibo a domicilio e lo smalto semipermanente

Il paniere si rifà il trucco con l'estetista per lui (e il monopattino green)

Alzi una mano chi utilizzi ancora il sostantivo paniere. La Treccani segnala trattarsi di «recipiente, di vimini, giunchi o materiali simili, di forma diversa secondo gli usi, ma per lo più con un manico arcuato, fissato nel mezzo, per infilarvi il braccio e munito talora di coperchio,usato in genere per riporvi e trasportare vivande». In verità non ci sono più i panieri di una volta, sostituiti da altri arnesi in plastica o porcellana o argento.

Ma quando entra in campo il Paniere Istat allora l'attenzione degli italiani si concentra sulle nuove entrate: dunque, per calcolare i nuovi indici di consumo, ai milleseicentoottantuno prodotti elementari (tra i quali, resistono al logorio dell'era cosiddetta moderni anche la margarina e la traversa salvaletto)si affiancano tre nuove figure: nel settore «mezzi di trasporto» le automobili elettriche o ibride e il monopattino elettrico; nel settore «ristorazione» il sushi take away e la consegna dei pasti a domicilio. Sono i nuovi modi di vivere, un costume che sta diventando ordinario là dove l'italiano medio era legato alle vecchie autovetture a benzina o diesel, acqua e olio tutto a posto, oppure al velocipede a motore, l'elettricità vuole la sua parte nel paniere di cui sopra così come, dobbiamo ammetterlo noi uomini, il semplice salone del barbiere è stato soppiantato dai nuovi luoghi estetici, non quelli dei massaggi all inclusive, ma la cura del viso, barbe e baffi, cerette e pomate, pre and after shave.

Stranamente, si fanno sentire (chiedo scusa per l'accostamento) gli apparecchi acustici che svelano un calo dell'udito se non dell'intendimento, segnale preoccupante causato dal fracasso che ci circonda e dall'età che avanza, con tutti gli affanni relativi, coinvolgenti i cinque sensi. Insieme con la margarina e la traversa salvaletto, resistono, al fronte, il servizio di stiratura della camicia, affidato a qualche lavanderia tintoria, in assenza di personale competente e lo smalto semipermanente su unghie, basta guardarsi attorno per individuare la moltiplicazione di nail shop, gentili signorine specializzate e ricurve su dita che hanno perduto ormai lo smalto, di un tempo.

Preferirei non addentrami sugli scanner data che sono serviti per arrivare a riempire il paniere e a definire l'uso di questi prodotti e servizi. Si procede per campioni, per comuni. Alcuni dati sono in contrasto fra loro: ad esempio se il food delivery, cioè la consegna a domicilio del cibo sta a significare la mancanza di tempo libero per la confezione di un pasto, il servizio di barbieria, che impiega come minimo tre quarti d'ora anche nel caso di parvicriniti ma hipster, presuppone la disponibilità di tempo largo.

Totale: le nostre abitudini cambiano da un giorno all'altro, l'Istituto nazionale di statistica (istituito da Benito Mussolini, attenzione, maneggiare con cura), presieduto da Gian Carlo Biangiardo (vicino a Matteo Salvini, massima all'erta, idem come sopra), ci controlla, ci segue, ci insegue: basta una nuova moda, una nuova tendenza e finiamo tutti come le uova. Nel paniere.

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