Papa, la radiografia conferma: migliora

Oggi 12esimo anniversario. "Presto per le dimissioni"

Papa, la radiografia conferma: migliora
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Il Papa migliora, a poco a poco. Le «condizioni cliniche, nella complessità del quadro generale, sono rimaste stazionarie». E i miglioramenti vengono confermati dagli esami obiettivi. Ieri, infatti, i medici hanno riferito di una «radiografia al torace» che ha «confermato radiologicamente i miglioramenti registrati nei giorni precedenti». Il Papa, aggiunge il bollettino vaticano, «continua a effettuare l'ossigenoterapia ad alti flussi durante il giorno e la ventilazione meccanica non invasiva durante il riposo notturno». Anche ieri, Bergoglio ha trascorso una giornata tra preghiera e riposo. Ha seguito gli Esercizi spirituali in collegamento con l'Aula Paolo VI, ha ricevuto la comunione, e ha continuato la fisioterapia motoria e respiratoria.

Per quanto riguarda le dimissioni, dopo aver sciolto la prognosi, i medici sono rimasti «vaghi», anche «per la complessità del quadro clinico». «Aspettiamo che siano i medici» a dare un arco di tempo, riferiscono fonti vaticane, «loro hanno indicato ulteriori giorni» in ospedale per continuare la terapia farmacologica. «È chiaro che vogliono che il paziente esca e non per una nuova ospedalizzazione», ribadiscono. Sul tema delle dimissioni al Soglio di Pietro, invece, è intervenuto monsignor Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei. «È una possibilità, ma è totalmente affidata alla coscienza del Papa». «La porta è stata aperta da Papa Benedetto, ma io non ho bussato ancora», ha detto Baturi citando la frase di Francesco.

Oggi il Papa «festeggia» i suoi 12 anni di Pontificato. Lo fa dal letto di un ospedale. Ma non manca chi lo ricorderà con alcune celebrazioni. A partire dal Policlinico Gemelli, con una messa di ringraziamento alle 13 nella cappella San Giovanni Paolo II. O la Pontificia Università della Santa Croce, che celebrerà una messa nella Basilica di Sant'Apollinare, a Roma, mentre la chiesa argentina di Roma si ritroverà pr ringraziare per il dono del primo Papa argentino. La Cei ha voluto rinnovare la vicinanza al Pontefice, «in questo momento particolare di prova e di malattia, manifestandogli l'affetto filiale delle Chiese in Italia e assicurandogli la loro preghiera costante e corale». Piccola curiosità. Se l'agenda di Bergoglio per Pasqua è ancora nebulosa, qualcuno azzarda la possibilità di un viaggio in Turchia, a Nicea, per il 1700° anniversario del primo Concilio ecumenico della storia della Chiesa.

«È allo studio ma non è mai stato annunciato, nè tantomeno sono stati resi noti i giorni», ha precisato la sala stampa della Santa Sede dopo che a parlarne pubblicamente era stato il Patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo.

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