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"Il Papa è vivo, la sinistra è morta". E Bertinotti va al Meeting di Cl

Cl accoglie il compagno Fausto, folgorato da Bergoglio

"Il Papa è vivo, la sinistra è morta". E Bertinotti va al Meeting di Cl

"Sono stato invitato da Comunione e Liberazione. In genere, quando mi invitano, vado". Folgorato dalla dottrina di papa Francesco, Fausto Bertinotti parlerà al Meeting di Rimini. Ma, prima di farlo, mette subito le mani avanti: "Sono stato in luoghi più discutibili, anche quando facevo politica. Sono interessato al dialogo, anche con aree cattoliche di diversissimo tipo tra di loro. E a me, marxista di lungo corso, oggi non pare che ci siano cose più interessanti di quelle che dice Papa Francesco, nel desolante panorama politico europeo".

In una intervista al Fatto Quotidiano, Bertinotti non fatica a dirsi deluso dalla sinistra italiana: "Guardi, col dovuto rispetto: penso che la sinistra politica sia morta. O è morta o è ininfluente. Credo che la speranza debba venire dai barbari, certo non dal recinto dell istituzioni e delle formazioni politiche esistenti". E sogna una iniziativa popolare sull'esempio di Podemos e Syriza, pur sapendo che in Italia manca "l'evento, la scintilla, la lotta sociale". Tanto che, a suo dire, il Movimento Cinque Stelle e la destra sono riusciti a colmare questo vuolo lasciato dalla sinistra: "I Cinque Stelle incarnano quello spirito: lo scontro 'alto contro basso', i popoli contro le élite. Quando questo terreno sarà attraversato da una sinistra inedita, potranno nascere soggettività come Podemos e Syriza".

Nell'intervista al Fatto, Bertinotti ammette il flop di Alexis Tsipras a Bruxelles. Insomma, ad affrontare i temi tradizionalmente cari alla sinistra è rimasto soltanto papa Francesco.

"Il Papa interroga profondissimamente, nel nostro mondo arido, le coscienze civili ancora vive - conclude - certo, se uno è morto, non c'è niente da fare".

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