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Parigi e Berlino contro l'Italia: politica isterica sui migranti

Francia e Germania si schierano sull'arresto della capitana: «Chi salva vite non può essere un criminale»

Parigi e Berlino contro l'Italia: politica isterica sui migranti

C'è la sensazione di aver pescato ancora la paglia più corta. L'Italia e il Mediterraneo, gli immigrati e il capitano Carola che forza il blocco e si ritrova l'Europa unita in sua difesa. La prima notte trascorsa agli arresti domiciliari per lei e il caso che diventa un gran litigio internazionale. L'Italia sotto accusa da una parte, l'Europa che punta il dito, critica e accusa. La Germania ha attaccato duramente il nostro governo, il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier che dichiara senza mezzi termini: «L'Italia non è uno Stato qualsiasi, è al centro dell'Ue, è uno Stato fondatore dell'Ue. Ed è per questo che ci aspettiamo che affronti un caso del genere in modo diverso. Coloro che salvano vite umane non possono essere criminali», ha concluso. Il premier Giuseppe Conte, che reagisce parlando di «ricatto politico», e alla domanda se parlerà con Merkel di Carola Rackete, risponde: «Io personalmente ho poco da dire al riguardo: se la Merkel mi parlerà non lo so, ma potrebbe essere l'occasione per chiedere a che punto è la Germania con l'esecuzione della pena dei due manager della Von Thyssen che sono stati condannati in Italia dopo regolare processo che si è esaurito in tutti i gradi di giudizio». Il ministro dell'Interno Matteo Salvini twitta: «La comandante fuorilegge ha giustificato il folle attracco che ha messo a rischio la vita degli agenti della Guardia di finanza dicendo che c'era uno stato di necessità. Ma se nessuno dei 42 immigrati a bordo aveva problemi di salute, di quale necessità stava parlando?». E a entrare a gamba tesa anche la Francia che tramite la portavoce del governo francese, Sibeth Ndiaye, fa sapere: «Mi dispiace che siamo arrivati a questa situazione, perché il governo italiano fa sfortunatamente la scelta di una strategia di creare isteria su temi che sono evidentemente molto dolorosi». A quel punto Salvini non ha perso tempo a replicare: «Visto che il governo francese è così generoso (almeno a parole) con gli immigrati, indirizzeremo i prossimi eventuali barconi verso Marsiglia». Ad ammonire il nostro Paese c'era già stato il ministro francese dell'Interno Christophe Castaner che in mattinata aveva detto «è sbagliato affermare che l'Ue non ha dimostrato solidarietà con l'Italia. Il governo italiano ha fatto la scelta di soluzioni non concertate con i suoi partner europei, mentre denuncia una mancanza di solidarietà dell'Europa».

Castaner ha poi ricordato che negli ultimi mesi la Francia ha già accolto 400 migranti sbarcati in Italia e a Malta nell'ambito di un coordinamento europeo. Ora la Francia è pronta ad accoglierne altre dieci. Diversa la posizione dell'Olanda, con l'Aja che ha criticato la scelta della capitana di dirigersi verso Lampedusa («Sarebbe potuta andare in Tunisia») e si è tirata indietro dalla responsabilità sulla sorte dei migranti salvati.

Il ministro degli Esteri del Lussemburgo ha invece chiesto di rilasciare la comandante. Un arresto che ha innescato una raccolta di fondi per le spese legali della ragazza, in Germania. Sono stati due volti noti della tv tedesca, i presentatori, Jan Bohmermann e Klaas Heufer-Umlauf, a lanciare l'idea: i due hanno espresso solidarietà alla giovane che dovrà pagare una multa dai 10 ai 50mila euro e hanno chiesto donazioni.

E in un giorno sono arrivati a 500mila euro.

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