Pd, in caso di voto il candidato premier sarà Gentiloni

Gentiloni sarebbe affiancato da un "triumvirato" che garantisca la rappresentatività delle varie anime del partito. Ma

Pd, in caso di voto il candidato premier sarà Gentiloni

Paolo Gentiloni. Sarà lui il candidato premier del Pd nel caso di un imminente ritorno al voto. Il quasi ex presidente del Consiglio verrà affiancato da un 'triumvirato' che garantisca la rappresentatività delle varie anime del partito.

I democratici, se si votasse veramente a luglio, non avrebbero il tempo per eleggere un nuovo segretario con il congresso e, perciò, l'assemblea del Pd di maggio potrebbe soltanto nominare un triumvirato. Sempre ammesso che si vada ad elezioni in tempi rapidi. Il Presidente della Repubblica potrebbe, quindi, scegliere direttamente una personalità autorevole da mandare in Parlamento a chiedere la fiducia. Nel caso in cui non la ottenesse, si avrebbe un inedito: un governo del presidente di minoranza, sostenuto solo dal Pd dato che Luigi Di Maio e Matteo Salvini si sono detti contrari a votare governi non politici. Il Pd, dopo la riunione di oggi al Nazareno, ha, infatti, leggermente rivisto la posizione espressa ieri da Maurizio Martina: non più appoggio a un governo istituzionale se ci stanno tutti, M5s compresi, ma sostegno incondizionato al Presidente Mattarella. "Qualsiasi sia l'iniziativa che indicherà il presidente Mattarella noi lo supporteremo. Punto", dice il segretario reggente: "Non come altri. Il Paese, per noi, viene prima di tutto, davvero".

Fonti della Presidenza del Consiglio definiscono "fantasiose le ricostruzioni relative a

futuri ruoli cui aspirerebbe o sarebbe destinato il premier Paolo Gentiloni" e sottolineano che:"Il Presidente del Consiglio è al lavoro a Palazzo Chigi in vista del Consiglio dei ministri di domani".

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