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Perizia ponte Morandi, Di Maio: "Da brividi, ora revoca ad Aspi"

Il vicepremier pentastellato sulla relazione dei periti: "Governo unito è la migliore risposta che possiamo dare alle famiglie delle vittime"

Perizia ponte Morandi, Di Maio: "Da brividi, ora revoca ad Aspi"

"Perizia shock". Luigi Di Maio definisce così l'esito della relazione tecnica depositata dai tre periti del gip relativamente al crollo del ponte Morandi. L'analisi ha messo in risalto condizioni davvero critiche: "Molti fili completamente corrosi prima della rottura", "Parti del ponte fondamentali soggette a importanti infiltrazioni d'acqua", "Gli unici interventi efficaci risalgono a 25 anni fa".

Il ministro del Lavoro sul proprio profilo Facebook ha commentato: "Ieri è uscita la relazione dei tre periti chiamati a valutare le condizioni del ponte Morandi. Ci sono tante cose all’interno della perizia che mettono i brividi, ma una in particolare: la mancanza per 25 anni di interventi significativi di manutenzione, praticamente da quando la competenza ha smesso di essere dello Stato".

"Revoca ad Aspi"

Il capo politico del Movimento 5 Stelle ha infine toccato anche il tema della revoca delle concessioni ad Aspi: "È inaccettabile e bisogna avviare al più presto il procedimento di revoca delle concessioni ad Autostrade per l’Italia. Il nostro compito è anche quello di fare capire, a questi signori, che il governo adesso li controlla, per impedire che il profitto prevalga sul bene collettivo. Questo è il miglior modo per onorare le vittime della tragedia di Genova.

E il governo unito su questo è la migliore risposta che possiamo dare alle loro famiglie".

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