La Guardia di Finanza ha disposto una decina di perquisizioni nelle filiali della Banca Popolare di Vicenza a Prato, Vicenza, Pistoia e Lucca. Le operazioni sono scattate in seguito al mandato del procuratore capo di Prato, Giuseppe Nicolosi, e del sostituto Laura Canovai che stanno indagando, tra l'altro, sull'ipotesi di estorsione. In particolare, i magistrati stanno cercando di stabilire se la sottoscrizione di azioni della popolare vicentina nel corso dell'aumento di capitale al prezzo di 62 euro da parte di alcuni imprenditori toscani sia stata materialmente effettuata sotto la minaccia di una revoca degli affidamenti. Ad aprile il valore dei titoli (che non sono quotati ma si scambiano sul mercato interno della banca) era stato tagliato a 48 euro, ma dopo la recente pulizia di bilancio risulta di 30 euro. L'anno prossimo, quando l'istituto si quoterà a Piazza Affari il prezzo delle azioni è destinato a scendere ulteriormente per meglio rispecchiare i valori patrimoniali: alcuni analisti hanno stimato che il valore dovrebbe oscillare tra i 12 e 14 euro. Le azioni legali di rivalsa e responsabilità civile, oltre alle class action, sono già state avviate da più parti. Soprattutto da parte delle associazioni dei consumatori che hanno lamentato come la banca nel 2014 abbia ricomprato i titoli di alcuni soci eccellenti. A Prato la Popolare conta circa 5mila soci visto che negli anni scorsi aveva acquistato la locale cassa di risparmio. Sono stati iscritti nel registro degli indagati sette dipendenti con mansioni direttive di altrettante filiali dell'istituto bancario. L'inchiesta pratese è stata aperta praticamente in concomitanza con quella della Procura di Vicenza aveva aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di aggiotaggio e ostacolo alle autorità di vigilanza nei confronti.
Tra gli indagati figurano l'ex presidente Gianni Zonin e l'ex ad e direttore generale Samuele Sorato. «Abbiamo offerto ed offriremo come sempre la nostra piena collaborazione alle indagini». Così la Banca popolare di Vicenza ha commentato la notizia della perquisizione.GDeF- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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