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Petrolio, l'Opec trova la quadra. Produzione giù anche nel 2024

L'Opec+ estende i tagli alla produzione petrolifera al 2024 in risposta a prezzi del greggio sotto pressione e un mercato debole sul quale pesano le incerte prospettive di crescita

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L'Opec+ estende i tagli alla produzione petrolifera al 2024 in risposta a prezzi del greggio sotto pressione e un mercato debole sul quale pesano le incerte prospettive di crescita. Un contesto che ha spinto il cartello a mantenere l'attuale target di produzione fino alla fine dell'anno e ad accordarsi su un obiettivo di 40,46 milioni di barili per il 2024.

La decisione punta a «offrire una guidance di lungo termine per il mercato» ed è «in linea con l'approccio di successo dell'anticipare e dell'essere proattivi», si legge nella nota diffusa al termine dalla riunione. L'accordo prevede che la Russia estenda fino alla fine del prossimo anno il suo taglio alla produzione volontario di 500mila barili al giorno. L'Arabia Saudita taglierà invece la propria produzione di petrolio di un ulteriore milione di barili da luglio. L'accordo vede gli Emirati Arabi Uniti come vincitori in quanto hanno ottenuto un aumento delle loro quote per il 2024. L'intesa appare un compromesso al termine di una riunione tesa che ha visto l'Arabia Saudita scontrarsi con alcuni paesi africani. La riunione è stata una delle più difficili degli ultimi anni per crescenti tensioni tra Arabia Saudita e la Russia. Mosca, secondo indiscrezioni, continua a infatti a inondare il mercato con petrolio a basso costo minando così gli sforzi sauditi di sostenere i prezzi. Le sanzioni dell'occidente per la guerra in Ucraina spingono inoltre Mosca a concentrare l'export verso l'Asia, entrando in concorrenza con Riad.

Cercando di smorzare la tensione Alexander Novak (foto), il vice primo ministro russo incaricato per le risorse energetiche, ha detto che l'estensione dei tagli da parte dell'Opec+ assicura la stabilità del mercato e che non c'è stato alcun disaccordo fra Russia e Arabia Saudita. Riad è interessata a del petrolio in quanto, secondo indiscrezioni, il bilancio della stato è basato su un prezzo medio di 81 dollari.

Un livello che dovrebbe essere mantenuto per anni per consentire al paese di portare a termine i suoi ambiziosi progetti.

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