Coronavirus

"Con più immunizzati meno varianti. Fondamentale proteggere i bambini"

Il direttore di Microbiologia del Bambino Gesù: terza dose necessaria

"Con più immunizzati meno varianti. Fondamentale proteggere i bambini"

Dal Sudafrica all'Europa. La nuova variante corre e fa paura. Ne abbiamo parlato con il direttore del dipartimento di Microbiologia dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, Carlo Federico Perno, che è ha «scattato» la prima foto al mondo della variante sudafricana.

Con le 32 mutazioni di Omicron come variano contagio, letalità e sintomi?

«Queste mutazioni sono l'indice di un virus che continua a replicare, in particolare nelle zone dove la percentuale di popolazione vaccinata è molto bassa. Secondo le poche informazioni a disposizione si tratterebbe di una variante più infettiva delle altre, ma non più pericolosa. E non è stata riscontrata una differenza di sintomi».

Il paziente zero di Omicron in Italia era vaccinato con doppia dose. Dunque la variante sudafricana buca, almeno in parte, il vaccino?

«Non c'è un'evidenza in questo senso. Poi il paziente era vaccinato con AstraZeneca, che copre solo nel 70% dei casi, ma non ha sviluppato nessun sintomo di rilievo. Cosa che confermerebbe il contrario, cioè che il vaccino mantiene una certa efficacia».

E se la nuova variante dovesse sfuggire?

«Se si perdesse l'efficacia parzialmente questo vaccino potrebbe essere ancora usato. Mentre se ci fosse, come è altamente improbabile, una perdita totale, bisognerebbe ricominciare tutto da capo e riaggiornare i vaccini a disposizione».

Ha senso fare il booster del vaccino finché non si avrà una risposta sull'efficacia del siero sulla variante?

«È necessario fare la terza dose. L'esperienza ci insegna che finora le varianti sono tutte suscettibili al vaccino. E che più siamo vaccinati meno il virus circola».

In quest'ottica è utile vaccinare i bambini?

«Assolutamente sì, perché l'importante è coprire i bambini dallo sviluppo della malattia, che può colpirli anche pesantemente ed essere fatale. A maggior ragione adesso con un virus più infettivo e con i bambini che girano senza mascherine, quindi senza protezione».

Secondo la narrazione No Vax la nuova variante sarebbe una conseguenza dei vaccini che selezionano ceppi sempre più aggressivi.

«Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. I vaccini sono efficaci per contenere il virus, non nel generare varianti e, proteggendo la popolazione, riducono la circolazione virale e la quantità delle varianti».

Prima Delta, ora Omicron. Ne arriveranno altre?

«La condizione per uscirne è vaccinare tutta la popolazione del mondo. Solo con una strategia planetaria vera, e non solo a parole, questo virus avrà sempre meno spazio per replicarsi e riusciremo a contrastarlo. Mentre se proteggiamo solo i paesi occidentali nuove varianti continueranno a spuntare da tutte le parti.

Dipende da noi».

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