M isure serie e concrete per sostenere l'Italia nel suo momento più difficile. Il centrodestra unito presenta le sue proposte al governo per combattere gli effetti del coronavirus. Con una convinzione: l'Italia contro l'emergenza deve usare «il bazooka finanziario». È questo l'input che arriva dai tre leader, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani, seduti uno accanto all'altro in conferenza stampa al Senato.
Sono quattro le emergenze da affrontare: sanità, lavoro, imprese e famiglie. Le proposte, discusse già nella riunione di due giorni fa e limate e perfezionate dai tecnici e dagli esperti di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, sono messe nero su bianco in un documento di undici pagine su cui il centrodestra pretende l'attenzione del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, accogliendo «in pieno lo spirito auspicato dal Presidente della Repubblica», spiega Salvini. Nessun muro contro muro, dunque, ma una richiesta di ascolto e di confronto, avendo come bussola l'interesse degli italiani. Un documento su cui lo stesso Silvio Berlusconi ha lavorato attivamente seppur a distanza dalla Provenza.
Per il centrodestra il bazooka finanziario deve basarsi, si legge nel documento, sul «varo immediato di un pacchetto di misure di entità pari all'avanzo primario del 2019 e cioè circa 30 miliardi di euro (equivalente a 1,7 punti di Pil). Questa è l'entità dello scostamento di bilancio che il centrodestra chiede di votare già la prossima settimana in Parlamento in conformità all'articolo 6 della legge 243 del 2012 data la natura eccezionale dell'emergenza Coronavirus». In questo quadro ha l'assoluta priorità «una massiccia campagna per il rilancio del Made in Italy e dell'immagine dell'Italia nel mondo». «Il pacchetto di misure dovrà interessare tutti i settori colpiti: dal turismo all'agroalimentare, dalla manifattura alla cultura e allo spettacolo e fino ai liberi professionisti e agli artigiani». Una serie di proposte che guardano anche all'immediato con misure di sostegno alle famiglie: dalla moratoria sui mutui alla moratoria sulla rottamazione delle cartelle esattoriali, fino all'aiuto ai genitori con figli a casa, per la chiusura delle scuole: congedi parentali al 70 per cento a carico dello Stato o bonus baby sitter da 500 euro al mese. Senza dimenticare la sospensione della sugar tax e plastic tax e la reintroduzione della cedolare secca per le locazioni commerciali.
«Nel nostro progetto ci sono tutti gli adempimenti fiscali e le proposte economiche e tributarie, la cifra da cui siamo partiti è quella di 30 miliardi di euro, noi prendiamo i 7 miliardi proposti dal governo come un punto di partenza lontanissimo dalle esigenze reali» spiega Matteo Salvini. «Sette miliardi bastano per una settimana».
«Oggi c'è bisogno di liberare l'economia» spiega Giorgia Meloni. «Ci siamo dedicati ad alcune materie, ci siamo occupati di famiglia, abbiamo proposto un contributo per le baby sitter, un sostegno per chi ha i disabili in casa, di aiutare le imprese ad assumere personale, sospendere il decreto dignità, chiediamo il pagamento immediato dei debiti della Pubblica Amministrazione. Nel documento ci siamo occupati delle coperture, la proposta è quella di spendere l'equivalente di tutto l'avanzo primario dell'anno scorso. Il governo ha un atteggiamento schizofrenico, visto che parla di emergenza e poi stanzia solo 7 miliardi, meno del reddito di cittadinanza». Il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani guarda anche alla dimensione continentale.
E ricorda che «il Coronavirus non è solo un problema italiano, non può non esserci una risposta europea. Con una diffusione del virus così veloce non si può più aspettare, bisogna dare ossigeno a chi produce. Questo è il momento della serietà, dell'affidabilità e della concretezza».
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