Finale di partita

Più Totti per tutti

Ha segnato il gol numero trecento con la maglia della Roma. Trecento è un'enormità. Qualcosa matematicamente calcolabile, ma sportivamente infinito

Più Totti per tutti

Francesco Totti ha segnato un meraviglioso gol mediocre. Un tiro sporco, lento, molle, stilisticamente brutto. Però unico, quindi stupendo. Perché è il numero trecento con la maglia della Roma. Trecento, un'enormità. Qualcosa matematicamente calcolabile, ma sportivamente infinito.

Siamo suoi contemporanei e non ci accorgiamo fino in fondo della sua grandezza. La vedremo davvero quando lascerà. Il suo essere stato solo nella Roma l'ha privato spesso dell'ammirazione generale. Fuori dal raccordo anulare, il fenomeno Francé è stato per molto tempo incomprensibile e inimmaginabile, a volte anche grottesco, ridicolo, assurdo. Come li vedi 'sti due cornetti a frate'? «Li vedo 'na favola. Li vedo come er cucchiaio de Totti».

Totti invece è un patrimonio collettivo. Il viale del tramonto l'ha deterritorizzato: più universale da giocatore anziano che da campione del mondo nel 2006. Il luogo comune dice che finché ci sarà Totti a Roma sarà difficile per altri diventare idoli. Accettare la panchina come sta facendo, sapere che il percorso verso la fine è stato preso e goderselo lo smentisce.

Finché dura, lui c'è.

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