Pioggia di missili su Israele. Colpite le città: paura e feriti

Attacchi a Beer Sheva, Gerusalemme e Tel Aviv. La risposta: raid su siti atomici, uccisi altri scienziati. Teheran, folla in piazza: "Morte ai sionisti"

Pioggia di missili su Israele. Colpite le città: paura e feriti
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Un'altra nottata e un'altra giornata difficili. In Iran come in Israele. Bombe, missili e droni lanciati dall'una e dall'altra parte hanno creato caos, vittime e feriti tra obiettivi strategici e civili che, come in ogni conflitto, finiscono comunque nel mirino.

Israele è stato per lungo tempo sotto attacco iraniano con alcuni missili che sono riusciti a bucare la solida difesa aerea dello Stato ebraico. Il più eclatante a Beer Sheva, nel Sud di Israele, dove un missile balistico è caduto in un parcheggio vicino a edifici residenziali, distruggendo diversi appartamenti e lasciando un enorme cratere a terra causando almeno 7 feriti. "Il sito Microsoft di Beer Sheva è stato attaccato perché collabora con l'esercito israeliano", la rivendicazione iraniana. Ma forti esplosioni sono state udite anche a Gerusalemme e Tel Aviv con almeno 25 missili lanciati dall'Iran, tanto che l'Home Front Command ha emesso per un breve periodo anche un'allerta nazionale. Tre feriti gravi ad Haifa, tra i quali un sedicenne e un uomo di 54 anni, e almeno altre 17 in maniera più lieve il primo bilancio.

Di contro, Israele continua a martellare gli ayatollah. "Intensificare gli attacchi contro obiettivi del regime in Iran, al fine di indebolire il regime e aumentare la deterrenza contro il fuoco missilistico sul fronte interno israeliano, continuando a colpire strutture e scienziati per contrastare il programma nucleare iraniano", il messaggio che sa di manifesto programmatico da parte del ministro della Difesa. Israel Katz. Oltre 60 caccia israeliani si sono alzati in volo solo la notte scorsa per bombardare obbiettivi militari in Iran con oltre 120 ordigni, massicci attacchi anche nel pomeriggio di ieri. "Diversi siti industriali utilizzati per la produzione di missili sono stati colpiti nella zona di Teheran. Questi siti sono stati sviluppati nel corso di molti anni e fungevano da centro industriale chiave per il ministero della Difesa iraniano", ha riferito l'Idf. Colpiti anche siti per la produzione di materie prime e componenti per missili e il quartier generale dell'Spnd, l'Organizzazione iraniana per l'innovazione e la ricerca di difesa. Bombardato anche un sito che produce un componente fondamentale del programma nucleare del regime. Con un drone invece, lo stato Ebraico ha ucciso uno scienziato nucleare nel suo appartamento della capitale iraniana. Si tratta almeno del quindicesimo esperto legato al programma nucleare eliminato da Israele nella cosiddetta "operazione Narnia". Uccisi con un blitz anche 11 membri delle Guardie Rivoluzionarie iraniane, dopo un attacco alla base militare di Bostanabad, nell'Azerbaigian Orientale. Secondo quanto riportano i pasdaran, Israele avrebbe colpito con un razzo anche un ospedale di Teheran, con il ministero della salute iraniano che attacca lo Stato ebraico per aver preso di mira nell'ultima settimana tre ospedali, sei ambulanze e un ambulatorio, il giorno dopo che Netanyahu aveva denunciato come crimine di guerra il danneggiamento dell'ospedale Soroka con un missile iraniano.

E mentre la Tv di Stato iraniana riporta che migliaia di persone sono scese in strada per partecipare a manifestazioni contro Israele in diverse città del Paese, è giallo sull'arresto di un cittadino europeo a Teheran.

L'uomo, la cui nazionalità non è stata rivelata, secondo le autorità iraniane "voleva spiare aree sensibili del Paese", dopo che "ha visitato il Paese come turista al momento del brutale attacco del regime sionista". Il fermo arriva il giorno dopo che 24 persone sono finite in carcere anche in questo caso perché sospettati di essere spie di Israele.

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