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PopBari, Visco: "Abbiamo svolto con il massimo impegno l'attività di vigilanza"

Il governatore della Banca d'Italia ha precisato che Palazzo Koch è pronto a rendere conto del suo operato nelle sedi istituzionali

PopBari, Visco: "Abbiamo svolto con il massimo impegno l'attività di vigilanza"

Siamo pronti a rendere conto del nostro operato, come abbiamo sempre fatto, nelle sedi istituzionali”. Parola del governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, il quale assicura che il suo istituto ha svolto le attività di vigilanza sulla banca Popolare di Bari, commissariata da Palazzo Koch a metà dicembre.

Il governo ha approvato il decreto legge per il rafforzamento patrimoniale dell'istituto di credito, che prevede uno stanziamento di circa un miliardo di euro. Nel frattempo, il Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd) non ha deciso come parteciperà al salvataggio della banca. A quanto pare, l’esecutivo dovrebbe immettere circa 900 milioni di euro nel capitale di Invitalia, che a sua volta verserà alla controllata Mediocredito centrale una prima quota di risorse, intorno a 500 milioni. La parte restante dovrebbe arrivare al Fitd, ma nei prossimi giorni forse si saprà qualcosa di più.

Tornando alla vicenda PopBari, Visco spiega che prima di tutto occorre analizzare le due attività, ovvero quella di vigilanza e quella di gestione e risoluzione delle crisi, che sono settori distinti. “La vigilanza sulle banche ha svolto il suo compito, con il massimo impegno e io reputo positivamente - ha detto il numero uno di Bankitalia in un’intervista al Corriere della Sera -. La scelta di porre in amministrazione straordinaria questa banca è il risultato, come sempre in questi casi, di un'attenta analisi, è un atto possibile in termini di legge solo dopo aver rilevato gravi perdite o carenze nei sistemi di governo societario”. Visco ribadisce poi che la vigilanza non può intervenire sulla gestione della banca, un compito che deve essere svolto dagli amministratori nominati dagli azionisti. E aggiunge che la vigilanza controlla il rispetto delle regole.

In merito all’intervento di Mediocredito centrale e Fondo interbancario, Visco precisa che deve avere l’obiettivo di scongiurare possibili perdite per i risparmiatori che hanno depositi e obbligazioni. “Gli azionisti partecipano al capitale di rischio - prosegue Visco -: il piano industriale definirà la misura dell’aumento di capitale necessario, le modalità di realizzazione e il coinvolgimento degli attuali azionisti”.

Il numero uno di Bankitalia conclude evidenziando che il salvataggio della Popolare di Bari deve essere in grado di rinnovare la banca e metterla nelle condizioni di tornare a sostenere famiglie e imprese.

E aggiunge che il progetto sarà estero ad altri istituti di credito che vogliano integrarsi "in un nuovo intermediario finanziario dotato di dimensioni adeguate al nuovo contesto tecnologico e concorrenziale, al servizio dell’economia".

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