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"Dalla padella alla brace...". Ecco chi sostituirà Petrocelli

Il M5S ha deciso di puntare su Gianluca Ferrara come sostituto di Vito Petrocelli alla guida della Commissione Esteri del Senato. Ma Pd e centrodestra esprimono notevoli riserve

"Dalla padella alla brace...". Ecco chi sostituirà Petrocelli

Dopo una rapida riunione, il M5S ha deciso di puntare sul senatore Gianluca Ferrara come sostituto di Vito Petrocelli alla guida della Commissione Esteri del Senato.

I Cinquestelle, con questa scelta, sperano di dipanare la matassa riguardante l'ex presidente Petrocelli, finito al centro delle polemiche per le sue posizioni filorusse. Di fronte alla sua indisponibilità a dimettersi, la stragrande maggioranza dei membri della Commissione Esteri si sono dimessi per farlo decadere. I gruppi parlamentari, dopo il parere della Giunta per il regolamento sul rinnovo della Commissione Esteri, dovranno procedere alle designazioni dei nuovi membri entro venerdì prossimo. Per quanto riguarda il M5S è assai probabile che il senatore Alberto Airola, sostenitore delle stesse posizioni espresse da Petrocelli, possa traslocare in commissione Cultura ed essere sostituito dall'ex capogruppo Ettore Licheri.

Intanto, dal Pd si segnalano già i primi malumori per questa scelta. "Ferrara chi? L'americano?", si chiede un senatore dem parlando con l'Adnkronos, ironizzando sul fatto che il senatore scelto dai grillini avrebbe posizioni molto simili a quelle di Petrocelli, visto e considerato che i due sono stati protagonisti di una missione a Mosca nel giugno del 2019. "Rischiamo di cadere dalla padella alla brace", è il commento che arriva da Palazzo Madama. "Noi siamo leali con i 5 Stelle, la scelta sta a loro è bene che avanzino loro un candidato alla presidenza e che sia un candidato nel solco del sostegno al governo e all'alleanza atlantica", dicono i senatori dem all'Adnkronos, facendo capire che Ferrara rischia di non avere i voti per essere eletto, visto e considerato che serve un accordo bipartisan."Noi magari lo votiamo ma potrebbe non avere i voti del centrodestra", dicono in casa Pd. E, infatti, parlando con l'Adnkronos, un senatore di centrodestra commenta caustico: "Ma non scherziamo. Sembra la trama del libro piccoli Petrocelli crescono". Un suo collega gli fa eco:"Quello sarebbe un nome nel solco della continuità con la assurda esperienza Petrocelli, a molti di noi questo nome pare irricevibile". Impietosa la descrizione che ne fa un senatore che conosce assai bene Ferrara: "Antiamericano, filo palestinese e fedele segugio del suo predecessore.

Sarebbe ridicolo aver fatto tanto e ritrovarsi con un nuovo caso Petrocelli".

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