Scuole e tabacchi sono gli ultimi due ostacoli che governo deve superare per dare la spallata finale al virus e consolidare i risultati nella campagna vaccinale.
Rinviata ad oggi la firma del presidente del Consiglio Mario Draghi al Dpcm con la lista dei negozi dove non sarà obbligatorio avere il green pass base dal 1 febbraio. Il rinvio, spiegano fonti di Palazzo Chigi, è dovuto ad alcune limature da apportare al testo, non ancora pronto. Si discute sull'inserimento o meno nella lista delle deroghe dei tabacchi. Nella bozza inviata a Palazzo Chigi per la firma è, invece, confermato l'obbligo del green pass per accedere ai tabacchi. Ma c'è il fronte aperturista, guidato dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, che spinge per allargare le maglie. La decisione finale è nelle mani di Draghi che potrebbe, in extremis, reinserire i tabacchi nella lista dei negozi esonerati dall'obbligo.
Sul fronte scuola le nuove regole sulla quarantena non convincono i genitori che hanno deciso di avviare una petizione online che in pochi giorni ha raggiunto le 10mila firme. Il presupposto sul quale si basa la richiesta dei genitori è la vaccinazione dei bambini tra i 5 e gli 11 anni, cominciata poco più di un mese fa. Il motivo è nel protocollo attualmente in vigore, che prevede per tutti gli alunni delle scuole primarie, 2 tamponi (t0 e t5) di screening, Dad e quarantena di 10 giorni in caso vengano trovati 2 positivi nelle classi dei nostri figli, e, in questo caso, con un ulteriore tampone di uscita per rientrare a scuola.
Il tema è il vero terreno scivoloso per l'esecutivo. Le Regioni spingono per riaprire il dossier sulla Dad. Prima che si aprano le votazioni per il nuovo presidente della Repubblica, il governo potrebbe rimettere mano anche alla questione delle quarantene a scuola. Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi ha visto a palazzo Chigi il premier e sul tavolo, secondo quanto si apprende, ci sarebbe la revisione dei tempi della quarantena - sulla quale però la comunità scientifica non è d'accordo - e nuove disposizioni sui tamponi per gli studenti. I provvedimenti, già discussi in queste ore dai tecnici e che potrebbero approdare al consiglio dei ministri delle prossime ore, punterebbero a semplificare il sistema: tra le ipotesi al momento c'è una riduzione dei giorni di quarantena e dei tamponi ma solo in determinate condizioni e con una distinzione tra vaccinati e non. Si sta inoltre lavorando per trovare il modo di fornire le mascherine Ffp2 agli studenti di medie e superiori che si trovano in regime di autosorveglianza. «Presto saranno in norma le risorse che serviranno per assicurare le Ffp2 a tutte le scuole», ha fatto sapere ieri la sottosegretaria all'Istruzione barbara Floridia. Sarebbe in arrivo un nuovo chiarimento da parte del Ministero dell'Istruzione. Si va verso un'ulteriore modifica delle regole sulla quarantena: niente tamponi per gli studenti (delle scuole medie e superiori) vaccinati, in regime di auto sorveglianza e senza sintomi. Quindi, si resta in classe, con l'obbligo di indossare la mascherina Ffp2 per almeno 10 giorni. Il nuovo provvedimento sarà varato alla luce dell'elevato numero di contagi di alunni e dei disagi che si stanno verificando nelle scuole sull'applicazione delle nuove regole entrate in vigore con la ripresa delle lezioni.
Oggi intanto è attesa la firma del Dpcm: la novità è che anche nelle attività essenziali dove si potrà accedere senza il green pass verranno effettuati dei controlli a campione. Confermata l'impostazione rigorista: non sarà richiesto il green pass per accedere a supermercati, caserme, farmacie, ottici, negozi di carburante e pellet.
Esonerati dall'obbligo del green pass anche i mercati rionali. Servirà il green pass per accedere nelle librerie e nelle edicole. Ma con un'eccezione: il green pass non sarà richiesto per le edicole che si trovano all'aperto.
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