
I vestiti raccontano, c'è poco da fare. Dicono quando, come e da chi sono stati fatti oltre a rivelare chi sei, da dove vieni, dove vai. I 150 vestiti che Giorgio Armani ha selezionato per la mostra Privé 2005 2025 Vent'anni di Alta Moda inaugurata ieri sera a Milano e aperta al pubblico da oggi fino al 28 dicembre all'Armani Silos di via Bergognone 40, dicono molto di più. Intanto sono tutti abiti da sera e questo ci fa sempre entrare nel territorio del sogno perché, come diceva Oscar Wilde, «con un abito da sera e una cravatta bianca perfino un agente di borsa può guadagnare la reputazione di essere civilizzato».
Poi in ognuno di essi si nasconde una specie di canto libero della creatività del più famoso stilista del mondo che non a caso dice: «Nelle collezioni di Alta Moda esprimo la mia visione dello stile e dell'eleganza attraverso l'arte dell'artigianalità e del savoir faire: soltanto qui lo posso fare senza pormi dei limiti». Infine c'è l'emozione magistralmente enfatizzata dal bellissimo allestimento in velluto nero da cui gli abiti sui manichini pure neri sembrano quasi volare dentro lo scrigno dei sogni d'amore. Lungo il percorso della mostra (tre piani dedicati ai vestiti e uno, l'ultimo, per i fantasmagorici accessori del Privè) si avverte nell'aria il profumo preferito dal Maestro che per la cronaca si chiama Bois d'Encense e una bellissima colonna sonora appositamente da l'Antidote. Mancano i classici cartellini con le notizie didascaliche tipo nome e stagione della collezione, colori e materiali del capo, ore di lavoro per tagli, ricami e confezioni. Pare sia stato Re Giorgio in persona a farli togliere sottolineando così l'incredibile resistenza allo scorrere del tempo che questi vestiti hanno come d'altro canto chi li ha creati. L'unica eccezione è stata fatta per i modelli custom made oppure semplicemente indossati da dive e divine di fama mondiale sui red carpet più prestigiosi che ci siano. L'ultimo in ordine di tempo è il vestito nero a bolli argentati che Irina Shaick ha da poco indossato a Cannes.
Apre la mostra in tutto il suo romantico splendore e sembra fatto l'altro ieri anche se è un capo creato per la collezione autunno/inverno 2019 dedicata alla luna. Poco più in là c'è un abito a bustier ricamato con vere perle rosa fatto nel 2020 per Cate Blanchett che 4 anni dopo ha sfoggiato un modello a colonna di velluto nero con profondo scollo sulla schiena decorato da una cascata di perle scaramazze bianche. La collezione Perle del 2024 è considerata una pietra miliare dell'alta moda di Armani ma lo stesso si può dire di Metamorfosi che nel 2012 ha sfilato prima a Parigi (dove quel particolare punto di verde tipico dei camaleonti e dei liquori d'erba dei monaci viene chiamato «Chartreuse») e poi a Pechino. Qui fu fatta un'indimenticabile «One Night Only» per le ricche signore cinesi che si possono concedere il lusso sibaritico di un capo d'alta moda fatto negli atelier di Armani a Milano e Parigi.
«Per ognuno di questi capi ci vogliono dalle 10 mila ore di lavoro in su» spiegano i collaboratori del maestro davanti a quello che secondo noi è l'abito più bello del mondo, un capolavoro in tulle evasione interamente ricoperto da cristalli colorati che a ogni giro dell'ampissima gonna a ruota lanciano bagliori colorati come l'aurora boreale. Ci si commuove davanti al vestito in tulle plissettato a corteccia nel più potente tono di blu Klein mai visto su una passerella di Armani che ci fu mostrato nel più totale rispetto delle norme di sicurezza durante la pandemia. «Dedico questa collezione a Milano, la mia città d'elezione» disse quel giorno dell'estate 2020 in cui l'alta moda di Parigi sfilò solo a porte chiuse.
Re Giorgio al margine della mostra confessa che questi 20 anni di Privè per lui sono stati un viaggio stupefacente e liberatorio che ora vuole condividere con un pubblico più ampio. «Ho scelto una strada senza farmi prendere per mano da niente e da nessuno» conclude davanti a questo suo mondo prezioso che in mostra diventa una sorpresa emozionante.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.