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Proroga cartelle e ecobonus. Dl fiscale, il centrodestra c'è

Cabina di regia a Palazzo Chigi: Fi e Lega spuntano più tempo per i pagamenti e nuovi incentivi per l'auto

Proroga cartelle e ecobonus. Dl fiscale, il centrodestra c'è

Un pareggio. Ma di sostanza, di quelli conquistati giocando bene dopo un avvio di partita difficile. È quello che il centrodestra ieri ha conseguito nella cabina di regia convocata a Palazzo Chigi dal premier Mario Draghi per raggiungere una sintesi tra le diverse anime della maggioranza e concludere l'iter preparatorio del decreto fiscale collegato alla manovra. Oggi il Consiglio dei ministri non dovrebbe invece esaminare il Documento programmatico di bilancio (Dpb). Il testo con i saldi della manovra dovrebbe essere licenziato lunedì insieme con il ddl Bilancio e dunque giungerà a Bruxelles in ritardo.


Un pareggio ma con due goal che rappresentano bene le istanze del centrodestra. La bozza del dl prevede la proroga dei versamenti relativi alle cartelle esattoriali inviate dal primo settembre al 31 dicembre 2021 avrà la stessa durata richiesta dal Parlamento, cioè fino a 150 giorni di tempo (5 mesi) per i pagamenti in modo tale da consentire ai contribuenti di non diventare immediatamente morosi in una fase di ripresa che però è ancora caratterizzata da elementi di incertezza. Allo stesso modo, è concessa la possibilità di definire piani di rateazione di 18 mesi senza decadere dai benefici saldando le rate sospese entro il prossimo 31 ottobre. Per coloro che hanno aderito alla rottamazione-ter o al saldo e stralcio degli anni scorsi ci sarà invece tempo per pagare le rate fino a fine novembre. Non prevista, per il momento, una rottamazione-quater. Sbloccato il vincolo dei 24 mesi per i lavoratori somministrati assunti a tempo indeterminato dalle agenzie per il lavoro. Ad Agenzia delle Entrate-Riscossione altri 100 milioni per il 2021.
Il secondo goal è stato quello più complicato perché accontenta il ministero dello Sviluppo economico dove il titolare Giancarlo Giorgetti e il suo vice Gilberto Pichetto (Fi) si sono battuti per un rifinanziamento dell'ecobonus auto. In questo modo sarà tutelata la filiera dell'automotive (che occupa 1,5 milioni di persone) che invocava la ripartenza degli incentivi per far fronte a una congiuntura che resta molto complessa. Il ministro dell'Economia, Daniele Franco ha stanziato 300 milioni per questo capitolo di cui 200 milioni per i veicoli nella fascia 0-60 grammi di CO2. Previsto il rifinanziamento del Fondo volo per la Cig Alitalia fino a ottobre 2022.


I due goal segnati dal centrosinistra riguardano, invece, il capitolo occupazione. Nell'incontro di ieri mattina Cgil, Cisl e Uil ieri hanno invece ricevuto rassicurazioni dal premier Mario Draghi e dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando, circa l'inserimento nel dl fiscale di alcune misure più volte invocate nelle scorse settimane. In primo luogo, sarà prorogato fino alla fine dell'anno il blocco dei licenziamenti nelle Pmi, mentre sarà estesa di ulteriori 13 settimane la cassa-Covid destinata ai settori che particolarmente hanno subito l'impatto dei lockdown come turismo, ristorazione e tessile. Si tratta di un modo come un altro (anche se oneroso) per guadagnare tempo sulla riforma degli ammortizzatori sociali che è bloccata tra ministero del Lavoro e ministero dell'Economia. A reddito e pensione di cittadinanza andranno altri 200 milioni per l'anno in corso, mentre l'assegno unico per i figli partirà con 6 miliardi di dotazione. Nel dl fiscale entra anche il rifinanziamento dei congedi al 50% per i lavoratori con figli minori di 14 anni in quarantena o in Dad e quello dell'indennità di quarantena, alla quale dovrebbe essere destinata una dote di 800 milioni.

Riparte poi con 44,7 milioni la lotteria degli scontrini.

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