«Il prossimo governo? Durerà poco»

«I greci sono impazziti. Succede che i popoli impazziscano: i tedeschi non hanno forse votato liberamente Hitler? Alexis Tsipras non è certo Hitler, ma sono molto pessimista per il futuro del mio Paese, andremo presto a nuove elezioni». Thanos Veremis docente di Storia politica moderna all'Università di Atene e fondatore dell'Istituto ellenico per la politica estera ed europea, vede la vittoria di Syriza come il peggior scenario possibile che poteva uscire dalle urne. «Non mi auguravo che stravincesse il centrodestra, io ho votato To Potami, un partito europeista che forse non entrerà neppure in Parlamento. Confidavo, però, in una grande coalizione decisa ad applicare le riforme volute da Bruxelles, le uniche in grado di portare la Grecia fuori dalla crisi e a mantenerla in Europa. Così invece, temo che sui 146 deputati circa che prenderà Syriza secondo i primi risultati, ben 52 voteranno contro gli impegni presi da Tsipras stesso con la Ue e il Fmi. Alcuni di loro, a urne appena chiuse, hanno già dichiarato che voteranno contro il terzo megaprestito.

Mi creda: non basterà il piccolo drappello dei Greci Indipendenti (Anel), gli alleati conservatori di Tsipras, a impedire che il governo cada in poco tempo. Dopo infinite discussioni in Parlamento e nuove divisioni di Syriza».

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