Pubblico e privato, una squadra vincente

«Questo progetto testimonia l'importanza che attribuiamo al concetto di responsabilità sociale che, attraverso il Gioco del Lotto, ci ha permesso di distinguerci negli anni in Italia, legando il nostro nome alle più importanti istituzioni culturali e sociali del Paese, dedicando forte attenzione e risorse nei confronti dei territori nei quali opera e si sviluppa». Così Fabio Cairoli, AD di Lottomatica, sintetizza il progetto «Vincere da grandi», che ha visto lo stanziamento di 300mila euro di fondi a favore della pratica sportiva di giovani residenti in aree disagiate e a forte rischio di emarginazione sociale. E il Presidente del Coni Giovanni Malagò non è da meno nel sottolineare i punti cruciali dell'iniziativa: «Proponiamo un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato che, grazie allo sport, mira a favorire la prevenzione e lo sviluppo sociale laddove è più utile. Credo che fare squadra con soggetti privati mossi da medesimi obiettivi rappresenti la formula vincente per offrire un vero contributo al sistema sportivo e alla comunità. Pertanto conclude mi auguro che iniziative come questa possano incentivare la costruzione di una vera e propria rete di sostenitori uniti dal desiderio di migliorare e far conoscere il Paese». Grande la soddisfazione nei confronti del progetto anche da parte dei testimonial. «Devo dire grazie al Gioco del Lotto se riusciamo ancora a vivere in questo quartiere difficile e a togliere tanti ragazzi dalla strada spiega Gianni Maddaloni -. Per sognare i Giochi Olimpici abbiamo bisogno di amici come il Gioco del Lotto e mi auguro che ci accompagni fino a Roma 2024». Secondo Rachid Berrari «per avere dei buoni cittadini bisogna garantire ai cittadini i loro diritti, quindi grazie per questo aiuto da parte di Lottomatica e Coni». Mentre per Carlo Molfetta «un progetto così è utilissimo per far conoscere non solo il mio sport ma tanti altre discipline, quindi grazie a Vincere da grandi, che ha pensato al benessere dei ragazzi». Con la speranza che l'iniziativa non si fermi qui, come espresso anche da Malagò: «Questa è una cosa bellissima, ci abbiamo lavorato molto e abbiamo puntato la prua della barca verso l'intervento in quattro luoghi complessi. Un intervento chirurgico per permettere ai giovani di fare sport gratuitamente e con il desiderio che non rimanga isolato solo per quest'anno ma che questa partnership possa riproporsi anche in futuro».

Del resto Cairoli ci tiene a ricordare la vocazione sociale dell'azienda: «Abbiamo da sempre un progetto di responsabilità sociale, che noi definiamo di restituzione alla collettività. Negli ultimi anni abbiamo investito in questi progetti in tutto circa 50 milioni di euro e Lottomatica ha iniziative culturali di tanti tipi».GDBer

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