Floyd Mayweather Jr è un pugile. O meglio lo era. Per gli appassionati della «noble art» ovviamente è una leggenda, la sua carriera è quasi impareggiabile. Ma in Italia, dove la boxe non vive un momento di grande popolarità anche per l'assenza di grandi campioni che ci fanno sognare, magari sorprende un po' il fatto che sia stato lui lo sportivo che ha guadagnato più soldi nel decennio che si sta per chiudere. Secondo la classifica stilata da Forbes in soli sette anni e mezzo - Mayweather si è ritirato dall'attività agonistica il 26 agosto 2017 dopo aver sconfitto per ko tecnico il campione di arti marziali miste Conor McGregor e avere ottenuto la sua cinquantesima vittoria a fronte di zero sconfitte (sì, zero) - avrebbe incassato 915 milioni di dollari, pari a 820 milioni di euro. E se avesse continuato a combattere fino a oggi avrebbe certamente sfondato il miliardo. Ah, a proposito: il soprannome di Mayweather quando saltellava sui ring prendendo a pugni qualsiasi cosa si muovesse, era Money». Ovvero: soldi. Nemmeno Mahmood.
Mayweather prende a cazzotti anche i due calciatori più popolari del pianeta, il portoghese Cristiano Ronaldo e l'argentino Lionel Messi, che malgrado abbiano giocato per l'intero decennio sono dietro al boxeur di Grand Rapids. CR7, dal 2018 stella assoluta della Juventus e della serie A, che negli anni Dieci ha vinto tre campionati (due Liga e uno scudetto), un campionato europeo con la sua nazionalità e quattro Palloni d'oro e ha segnato più o meno un gol a partita in ogni competizione a cui abbia partecipato, si è fermato a 800 milioni di dollari. Il numero 10 del Barcellona, che nella decade che si sta per concludere ha riempito svariate bacheche conquistando sette campionati spagnoli, cinque coppe di Spagna, cinque supercoppe di Spagna, due Champions League, due supercoppe europee, due coppe del mondo per club, cinque palloni d'oro, sei scarpe d'oro europee e sei titoli di cannoniere, ha incassato tra stipendi e sponsorizzazioni «appena» 750 milioni.
Al quarto posto il primo dei cestisti, ovviamente proveniente dal pianeta della Nba, il circuito professionale americano che calamita tutti i più grandi giocatori del mondo: LeBron James, che sta per compiere 35 anni e che in questi dieci anni ha vestito le maglie dei Miami Heat, dei Cleveland Cavaliers e dei Los Angeles Lakers - oltre che della nazionale a stelle e strisce con la quale ha vinto l'oro alle Olimpiadi di Londra nel 2012 - ha ramazzato in giro 680 milioni mentre il collega Kevin Durant, ala attualmente nelle fila dei Brooklyn Nets, si piazza al nono posto della lista dei paperoni dello sport con 425 milioni.
Davanti a lui ci sono un tennista (il grandissimo svizzero Roger Federer con 640 milioni al quinto posto), due golfisti (gli americani Tiger Woods, sesto con 615 milioni tondi e Phil Mickelson, settimo con 480 milioni), un altro pugile, il filippino Manny Pacquiao (ottavo con 435 milioni) e il pilota di Formula Uno, Lewis Hamilton (ultimo della top ten con 400 milioni).
Messi e Ronaldo si prendono la rivincita per il 2019, occupando le prime due posizioni con
rispettivamente 127 e 109 milioni. Segue l'altro calciatore Neymar con 105 milioni. La prima donna, al 63° posto, è la tennista Serena Williams con 29,2 milioni di dollari. E nei primi cento non c'è nemmeno un italiano. Poveri noi.
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