Quando Calenda attaccava Renzi: "Mi fa orrore, mai alleato con lui"

"Non farò un'alleanza con Renzi, l'ho detto seimila volte". "Il suo modo di fare politica mi fa orrore". Così parlava in tv Carlo Calenda. E Forza Italia rilancia il video che lo imbarazza

Quando Calenda attaccava Renzi: "Mi fa orrore, mai alleato con lui"

"Non farò un'alleanza con Renzi, l'ho detto seimila volte!". Più chiaro di così, non c'era (come recita un motivetto in voga quest'estate). Carlo Calenda era stato categorico, irremovibile, solenne nel tono: nessun accordo previsto con il leader di Italia Viva. Era l'11 settembre del 2020 e il segretario di Azione parlava così alla trasmissione Accordi&Disaccordi, titolo che peraltro ben si addice alle vicissitudini pre-elettorali del suddetto esponente politico. Incalzato dai conduttori della trasmissione, Luca Sommi e Andrea Scanzi, l'ex ministro dello sviluppo economico era apparso quasi scocciato dalle domande su un suo avvicinamento a Renzi e aveva respinto con forza tale ipotesi.

"L'ho detto sei mila volte, anzi diciottomila", aveva scandito a voce alta. Ma oggi, a distanza di nemmeno due anni da quel pronunciamento, lo stesso Calenda è pronto a correre accanto a Renzi in vista delle prossime elezioni. Di colpo, quell'idiosincrasia nei confronti del senatore fiorentino è svanita e l'accordo per il terzo polo è ormai cosa fatta. "Abbiamo deciso di provarci", ha fatto sapere lo stesso Renzi, ufficializzando il sodalizio. E pensare che, anche in tempi più recenti, il leader di Azione aveva ribadito la propria ostilità politica al fondatore di Italia Viva. "Non farò politica con Renzi. Il suo modo di fare politica mi fa orrore. Sono chiaro? Devo mettere una bandiera? Me lo scrivo sul braccio?", aveva affermato in un'intervista rilasciata nel novembre 2021 alla trasmissione di La7, L'Aria che tira. Tutto quell'orrore e quella vis polemica sono però venuti meno.

A quarantasei giorni dal voto, Calenda si è apparentato proprio con il leader politico dal quale aveva con forza preso le distanze. Sempre su La7, riferendosi al progetto di "grande centro" prospettato da Renzi alla Leopolda, il segretario di Azione aveva anche sentenziato: "Di Renzi non me ne frega niente. Di questo centro come fritto misto che una volta va a destra e una a sinistra a seconda di che posto gli danno mi fa orrore". Parole che, riascoltate oggi, lasciano allibiti e suscitano più di qualche legittima perplessità sull'ondivaga linea dell'ex dirigente d'azienda.

A rinfacciare a Calenda la contradditorietà di quelle sue parole è stata in primis Forza Italia. Rilanciando il video nel quale il leader di Azione ribadiva di escludere un alleanza con il senatore fiorentino, il partito di Silvio Berlusconi ha commentato sui social: "L'ha detto sei milioni di volte... ma alla fine se ne è dimenticato!". Severa anche la critica del senatore forzista Maurizio Gasparri. "Calenda la Trottola continua a girare come un ossesso. Confermandosi la persona meno affidabile del panorama politico. Firma il patto con Letta, rompe il patto con Letta. Dà baci a Letta sapendo che entrerà in campo nella loro coalizione anche Fratoianni ma poi si rimangia il bacio emulando noti precedenti di baci seguiti da tradimenti. Adesso si allea con Renzi dopo aver proclamato precedentemente in maniera drastica e convinta: 'non mi alleerò mai con Renzi'. Difatti questa settimana si allea con lui. Che farà Calenda la Trottola la prossima settimana?", ha chiosato l'esponente azzurro.

Il leader di Azione, di fatto, si è

trovato di colpo a dover rispondere di una doppia giravolta rinfacciatagli dagli avversari: quella sull'accordo - poi rescisso - con il Pd, e quella sull'ostilità a Renzi di colpo dimenticata. Alla faccia dei dietrofront.

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