Alfonso Signorini si è autosospeso da Mediaset. E come se non bastasse ha disattivato il suo profilo Instagram. La seconda potrebbe sembrare una notizia trascurabile ma non siamo così ingenui da crederlo dal momento che ogni telefonino possiede un italiano. Il direttore editoriale di Chi si è cancellato dalle tribune mediatiche perché ormai da settimane Fabrizio Corona va gridando a un "sistema Signorini". La vicenda è nota: l'ex re dei paparazzi sostiene che Alfonso avrebbe subordinato l'ingresso al Grande Fratello di certi ragazzoni muscolosissimi ma sorprendentemente glabri ed evidentemente mansueti di carattere, all'intrattenimento di rapporti sessuali con lui. Dal primo caso fatto emergere da Corona, è partito un domino di accuse. E Signorini si è inabissato nel buio social e televisivo.
Ora, perché un "sistema" funzioni servono "elementi interconnessi che lavorino insieme per uno scopo comune". Traslato alla vicenda si potrebbe dire che i sogni nel cassetto si sono uniti agli scheletri nell'armadio e trovare le mutande è diventato veramente complicato. Posto che un "sistema Signorini" esista, perché per sentito dire è sentito male, i ragazzoni in questione devono averlo tenuto in piedi per anni, da cui le denunce tardive. E sul perché lo abbiano sostenuto tendendo i bicipiti gagliardi saremo tutti d'accordo che non vale la pena scervellarsi troppo. Un tantino più affascinante potrebbe essere il comprendere come mai adesso abbiano tutti ritrovato se non la legge morale dentro di loro, almeno il cielo stellato sopra di loro. Che sia la solita faccenda che quando uno è a terra lo si corca meglio e in branco ancora di più? O l'altra trita regola che i moralisti sono soltanto aspiranti peccatori a cui è mancata l'offerta? Il MeToo ci ha insegnato molto, anche qualcosina che non avremmo mai voluto sapere e cioè che anche nelle tragedie vere esistono scandali finti. Qui non si parla di abusi ma, appunto, di "sistema". Va da sé, che se il sistema si è costruito, ci si sono messi in parecchi per farlo. Allora di cosa si è trattato? Scambi, promesse, speranze, lusinghe? Comunque la si metta, l'unica cosa evidente è che si fatica a vedere un agente e un agito. E nelle vie di mezzo c'è sempre troppo traffico. L'unica cosa certa è che non c'è nulla di edificante qui.
Gli aspiranti, Corona, Signorini... Vittime, carnefici, sciacalli... Tutti colpevoli e nessun colpevole. Ma potremmo sbagliarci. "Speriamo di aver capito male" è l'unica forma di ottimismo che ci resta riguardo l'intera vicenda.