Elezioni politiche 2022

"Con questa coalizione...". La tentazione di Calenda dopo l'ammucchiata

Gli accordi stretti da Enrico Letta con Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni e Luigi Di Maio stanno facendo ponderare a Calenda di lasciare l'alleanza

"Con questa coalizione...". La tentazione di Calenda dopo l'ammucchiata

Dopo la conferenza stampa serale di Enrico Letta, a seguito di una giornata impegnativa durante la quale ha siglato gli accordi con i verde-rossi di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, oltre che con il partito di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci, la domanda che in tanti si sono fatti è solo una: "Ma Calenda che dice?". A differenza di quanto accaduto nei giorni scorsi, Carlo Calenda non ha ancora parlato. Certo, piuttosto che picconare l'alleanza sgangherata, questo a molti può sembrare una buona notizia ma chi conosce il leader di Azione sa che dietro questo comportamento nasconde altro. E, infatti, una confidenza fatta da Carlo Calenda a un suo fidatissimo, riportata dal Corriere della sera, spiega bene il sentimento del leader di Azione dopo la chiusura delle alleanze di ieri: "Con questa coalizione di centrosinistra, la destra la voterei anch'io".

Ed è tutto qui il senso del silenzio di Carlo Calenda. Chi ha potuto sentire il leader di Azione nelle scorse ore sa bene che ora è pieno di dubbi e non sa nemmeno se proseguire o meno all'interno di questa alleanza. "Calenda ci ha ripensato", "Calenda vuole correre da solo", dicono quelli che conoscono bene. Carlo Calenda starebbe facendo alcuni calcoli per capire cosa sarebbe più conveniente per lui e, probabilmente, il leader di Azione sta valutando di stracciare l'accordo sottoscritto pubblicamente con Enrico Letta. A Carlo Calenda non va giù che all'interno dell'alleanza ci siano partiti che non hanno sostenuto il governo di Mario Draghi e che lo ha sfiduciato.

Voci che si rincorrono sospettano che Carlo Calenda voglia comunicare la decisione di spezzare l'accordo con Enrico Letta da Lucia Annunziata già oggi. Ma questo gesto non sarebbe più giustificabile davanti all'elettorato, anche perché non potrebbe scaricare la colpa sul segretario del Partito democratico. Il leader di Azione starebbe facendo due calcoli per capire cosa gli converrebbe di più e pare che i suoi consiglieri gli abbiano fatto un plain in cui emerge che se corresse da solo potrebbe ambire al 15% e se si alleasse con Matteo Renzi, che si è già detto pronto a studiare un'alleanza, arriverebbe al 10%.

Il malumore cresce anche all'interno del Pd per le alleanze che Enrico Letta ha stretto nelle ultime ore. "Siamo nel campo dell'imponderabile", dicono alcuni fedelissimi di Letta. Il Nazereno è una polveriera pronta a esplodere.

Anche se Enrico Letta è convinto che tutti gli accordi siano ormai siglati e che non si può tornare indietro, la realtà appare ben diversa.

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