La Raggi ormai è alla frutta: cronisti spioni, mi fate pena

Il sindaco della Capitale su Facebook: scrivete che butto l'immondizia, così forse vincerete il Pulitzer

Anna Maria Greco

Roma I tempi dello streaming e della trasparenza come bandiera sono lontani per il M5S e l'ultimo capitolo della saga di Virginia Raggi è il suo scontro con i giornalisti.

La sindaca non sopporta che il suo ruolo comporti un'invasione della sua vita privata e aggredisce i professionisti dei mass media, che fanno solo il loro lavoro. Un po' come se Hillary Clinton se la prendesse con chi ha immortalato il suo svenimento a Ground Zero, accendendo i riflettori sulla sua salute. L'aspirante presidente Usa tace, ma la prima cittadina di Roma dà in escandescenze.

La sua casa assediata da reporter e fotografi la fa andare su tutte le furie e su Fb sfoga la sua rabbia: «Buongiorno a quei poveri giornalisti che aspettano ore e ore sotto casa mia... Cosa vi hanno ordinato di catturare oggi? Un dito nel naso, i capelli fuori posto, mio figlio che magari fa i capricci per dire che sono una madre snaturata? Mi fate un po' pena a dir la verità: tutta la vostra vita passata ad aspettare che qualcuno inciampi... Forse siamo già al giornalismo 3.0? Ad ogni modo, se faccio presto, oggi butterò l'immondizia: state pronti! Sia mai sbagli bidone, potete vincere il Pulitzer!». Ironia e derisione gratuite e Virginia non si ferma qui. Esce e gira un video che pubblicherà sul suo profilo Fb, per mettere all'indice chi le fa la posta. «Facciamo pari», li provoca. Loro chiedono: «Le facciamo pena sindaco?». E lei: «Un po' sì». Poi scrive un secondo post: «La trasparenza è anche questa: che le persone sappiano come fate vivere non tanto me, ma mio figlio (che non ha alcuna responsabilità in questa follia che state creando)». Poi avverte di avere un altro «video di giornalisti che scattano foto mentre porto Matteo al centro estivo e mentre esco dal centro estivo... Facciamo che è come se l'avessi pubblicato?». Forse, a provocare l'irritazione della Raggi è anche la foto della scorta che l'accompagna a fare la spesa e porta le buste a casa. Un'immagine che fa tornare alla mente quella, criticatissima, della Dem Angela Finocchiaro con i body gard che spingevano il carrello dell'Ikea.

Contro la sindaca grillina insorgono l'Ordine dei giornalisti e diversi politici d'opposizione.

Possibile che mentre montano i problemi di Roma, con una giunta piena di buchi, uno staff inadeguato, inchieste sui rifiuti, tensioni con il Vaticano e la comunità ebraica, l'impegno della Raggi si concentri sulla difesa della sua privacy? E la psicosi è di famiglia, visto che il marito separato Andrea Severini (quello della dichiarazione d'amore pubblica dopo l'elezione), mette su Fb un video di lui in bici, indignato i perché «inseguito» dai giornalisti.

Oggi Virginia incontra la sindaca M5S di Torino Chiara Appendino. Speriamo che le consigli come evitare di farsi saltare i nervi.

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