Il Razzi-smo radical chic vietato fare selfie con Razzi

Emiliano (Pd) pubblica su Twitter una foto col senatore azzurro. E subito si scatena il fuoco amico: "Che schifo, non ti votiamo più"

Il Razzi-smo radical chic vietato fare selfie con Razzi

M etti una sera di novembre a Noci, Murgia barese. Si festeggia «Bacco nelle Gnostre», una sagra del vino novello e delle castagne organizzata dal senatore «autoctono» di Forza Italia, Piero Liuzzi. La kermesse è giunta alla quindicesima edizione e la partecipazione del pubblico è sempre numerosa. Quale migliore occasione per il segretario regionale del Pd pugliese, Michele Emiliano, di fare campagna elettorale in vista delle primarie del centrosinistra per le regionali?

E, infatti, tanto l'ex sindaco di Bari quanto l'avversario di Sel, Dario Stefano, si sono catapultati in quel di Noci per presenziare. L'«appiglio», comunque, c'è: anche se l'organizzatore è di centrodestra, il sindaco del Comune è del Pd. Il corpulento Emiliano non perde l'occasione per cimentarsi in uno dei suoi sport preferiti da quando è in corsa per la successione a Nichi Vendola: il selfie. Autoscatto con il concorrente Stefano («l'ho convinto a votare per se stesso», ha scritto su Twitter), autoscatto con il sindaco di Noci e il capogruppo del Pd al consiglio comunale, foto di rito con un altro nocese vip, il senatore di Fi Donato Bruno. La vis comica di Emiliano lo spinge al selfie con un altro ospite d'eccezione: il senatore Antonio Razzi. Il tweet è tutto un programma: «Ho convinto Razzi a non partecipare all'Isola dei famosi e a votare per me alle primarie».

Apriti cielo! Vuoi per le imitazioni dissacranti di Maurizio Crozza vuoi per la conversione di quattro anni fa alle ragioni del centrodestra (Razzi era un dipietrista), la foto suscita immediatamente scandalo tra i follower (i seguaci) del politico sul celebre social network. Ed Emiliano - che nelle polemiche si trova a proprio agio come un'orata in mezzo al mare - ne approfitta per retwittare tutti i commenti più velenosi. «Come sei caduto in basso», gli scrive Alessio Mola. «Io non sarei tanto orgoglioso di questa foto con questo personaggio. Avevi bevuto?», gli fa eco Deboraconlacca. «Il Pd sta andando a farsi fottere», si indigna Gabriele Palmitesta. E poi via con un florilegio di «disgustoso», «umiliante per il popolo del centrosinistra» o con le ironie del tipo «ti sei bevuto l'impossibile».

Insomma, basta che un esponente di centrosinistra si faccia vedere assieme a Razzi e subito scatta il «razzi-smo» della sinistra. Anche in Puglia, dove il Pd ha sempre cercato di mostrare il volto umano e progressista senza esagerare con l'antiberlusconismo. Ecco perché più monta la rabbia dei simpatizzanti più Emiliano si diverte provocatoriamente a retwittare. «Una foto con il peggio del peggio della politica!», attacca Ondarossa. «Se continui a frequentare quelli che si vantano di fare i c.... loro, rinuncio a votarti!», dice Carlo47.

Al di là delle battute sul recente viaggio in Corea del Nord del senatore azzurro o sugli effetti allucinogeni del «fumo» delle caldarroste, il clima si fa ben presto pesante. E così Emiliano tira una stoccata al suo popolo. «Spero sinceramente che tutti coloro che non sono dotati di senso dell'humour si rendano conto di essere ridicoli e che smettano di soffrire», ha scritto su Twitter ieri pomeriggio. È la solita ruvidezza dell'ex magistrato che spesso si diverte a dileggiare i tic della sinistra. Riuscendo anche a far parlare di sé.

L'anno scorso, quando era ancora sindaco di Bari, espose dal Palazzo di città uno striscione di benvenuto a Berlusconi per un comizio che si svolse nella piazza antistante il Comune. Emiliano sa come attirare l'attenzione e cerca il colpo ad effetto a tutti i costi. Proprio come Renzi: non a caso i due non si sopportano più.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica