Scontro alla Camera tra Movimento 5 stelle e Pd sulla norma sulla depenalizzazione inserita nel decreto che attua la delega fiscale, al centro delle polemiche in queste ore per una presunta applicabilità alla vicenda che ha visto la condanna di Silvio Berlusconi. Protagonista assoluto il grillino Alessandro Di Battista. "Ultimamente Palazzo Chigi sembra, ripeto sembra, essere come uno di quei rioni in mano alla camorra dove nessuno sa nulla all’inizio e poi, alla fine, qualcuno parla per proteggere qualcun altro", tuona il pentastellato in un Aula della Camera semideserta.
Di Battista poi aggiunge: "Renzi si è trasformato da rottamatore a protettore e sta proteggendo qualcuno. E chi sta proteggendo è Verdini. È lui che ha fatto inserire la norma. In Forza Italia e nel centrodestra molti lo odiano. Il curriculum di Verdini è indecoroso anche per loro. È Berlusconi che governa, non Renzi e Berlusconi chiede risultati a Verdini. Siamo nel 2015 ci auguriamo ultimo anno in cui ci tocca denunciare queste schifezze in Aula, e pensare che c’era gente che ci chiedeva di fare accordi con questi...".
"Non è che tenere in sospeso questa legge sia una specie di ricatto? In nessun caso la cosa ci riguarda. Nessun ricatto. Berlusconi e Forza Italia agiranno sempre con la coscienza del mandato ricevuto dal popolo. Una
538em;">coscienza che questa vicenda ha accresciuta e resa più dura, saggia, determinata, vincente", lo scrive Il Mattinale, la nota del Gruppo di Forza Italia alla Camera.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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