Recovery ombra di Berlusconi. "Forza Italia ora è in crescita"

Pronto il piano di 250 pagine per utilizzare i fondi Ue. Azzurri lievitano nei sondaggi e tornano sopra il 10%

Recovery ombra di Berlusconi. "Forza Italia ora è in crescita"

Sulla scrivania del Cavaliere già da prima di Capodanno, sono ammonticchiate le duecentocinquanta pagine del Recovery Plan ombra, le proposte di Forza Italia per contribuire dall'opposizione a costruire il piano per i 209 miliardi di fondi europei che, se ben utilizzati, possono aiutare a far ripartire il Paese. A fianco, i progetti di riforma fiscale, burocratica, giudiziaria e sanitaria. «Noi siamo pronti, abbiamo le idee chiare, i nostri dipartimenti hanno lavorato molto seriamente e nei prossimi giorni metteremo le nostre proposte a disposizione del Paese» dice il Cavaliere. E in collegamento con il coordinamento azzurro delle Marche ripropone la collaborazione al governo sul Recovery Fund: «Cresce anche in Europa la preoccupazione per l'utilizzo che ne verrà fatto, varato anche su nostra insistenza, non può finire disperso in mille rivoli di spesa assistenziale o clientelare». Spera cioè che il Piano azzurro possa uscire dall'ombra: «Mi auguro che sia possibile, al di là delle vicende del governo Conte, trovare un tavolo comune fra le forze politiche per discuterle, approfondirle e poi sottoporle al giudizio dell'Europa».

Sulla scrivania del leader azzurro c'è anche, in bella vista, un sondaggio Tecnè del 13 gennaio che dà Forza Italia oltre il muro del 10, salita a un confortante 10,4 per cento nelle intenzioni di voto per le politiche. Rispetto a un anno fa un 2,4 per cento in più. Una conferma delle scelte di Silvio Berlusconi a partire dall'inizio della pandemia: per usare le sue parole, «un'opposizione responsabile» che «non vuol dire morbida o disposta a sostenere il governo. Non soltanto noi siamo parte fondante del centro-destra, ma la coerenza con la nostra storia e le nostre idee rendono per noi del tutto impossibile fare alleanze con la sinistra».

Il centro-destra nel suo complesso, secondo il sondaggio, sarebbe oltre il 50 per cento: la Lega resterebbe il primo partito con il 23,2 (-8,5) e Fdi è quotata 16,8 (in crescita di 6 punti), dato confermato anche dal successo nella raccolta di firme contro il governo Conte voluta da Giorgia Meloni, che sono duecentocinquantamila. Berlusconi definisce il suo 10,4% «una buona notizia», «ma non possiamo certo dirci soddisfatti». E rilancia il desiderio di centralità per gli azzurri, puntando su astenuti incerti, la prima vera forza politica: «Siamo il partito del futuro. Il nostro obbiettivo è offrire una casa comune ai tanti italiani oggi senza partito - che alla politica chiedono serietà e competenza». Nuovo attacco al teatrino della politica: «Nel frattempo il piano vaccinale procede molto lentamente. Si parla di un anno o più per vaccinare l'intera popolazione italiana. Un tempo inaccettabile».

Dice la capogruppo azzurra alla Camera, Mariastella Gelmini: «Le forze di maggioranza antepongano il bene dell'Italia ai micro interessi di parte». E Mara Carfagna, vicepresidente della Camera: «L'errore originario del governo è stato escludere sin dall'inizio il dialogo con l'opposizione».

Ricorre a un amaro sarcasmo il portavoce dei gruppi, Giorgio Mulè: «Il governo pensa che la libertà e la vita delle persone siano come la raccolta differenziata dei rifiuti, con disposizioni diverse per ogni giorno e guai a chi sgarra. Ma loro pensano al rimpasto». Nel Piano del governo, sottolinea, non si parla mai nemmeno del Ponte sullo Stretto.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica