Il reddito di cittadinanza comincia a prendere forma. In via xx Settembre si danno un bel da fare per trovare le coperture alla proposta principe della campagna elettorale grillina. Di fatto il ministro del Tesoro, Giovanni Tria, dovrà trovare gli 8-10 miliardi che servono per portare il reddito minimo nelle tasche degli italiani. Nei giorni scorsi ci sono state delle tensioni per la paltea che potrebbe accedere al sussidio voluto dai pentastellati. Il fatto che l'assegno possa comunque andare anche ai cittadini stranieri che vivono in Italia ha suscitato qualche tensione tra il Tesoro e Di Maio e Salvini.
Di fatto su questo punto è intervenuto il ministro del Lavoro Di maio che in un'intervista al Fatto ha spiegato che il sussidio andrà a tutti coloro che sono residenti in Italia da almeno dieci anni. Ergo stranieri inclusi. Su questo fronte è tornato all'attacco il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri: "Era corretta e tempestiva la nostra previsione. Il reddito di cittadinanza andrà anche agli stranieri e non solo a quelli appartenenti alla Unione Europea. Ma anche agli extracomunitari che hanno un permesso di soggiorno.
Non soltanto, quindi, con il reddito di cittadinanza si sprecheranno risorse che dovrebbero essere invece indirizzate alla creazione di veri posti di lavoro, ma si trasformerà ancora di più l'Italia nel Paese di Bengodi per gli stranieri, che saranno poi attratti in numero ancora maggiore, vista la generosità del governo a trazione grillina per quanto riguarda le politiche economiche".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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