Referendum, Mattarella: "Dibattito surreale. Sembra caccia ai Pokemon"

Rimprovero alla stampa sul terrorismo: "Narrare gli eventi prima di spiegarli"

Referendum, Mattarella: "Dibattito surreale. Sembra caccia ai Pokemon"

Pokemon Go, la moda del momento, fa capolina anche tra i discorsi della politica italiana. A citarlo è il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che parlando del referendum costituzionale tira in ballo il gioco più in voga al momento.

"Certi dibattiti su data e spacchettamento del referendum costituzionale sono talmente surreali da sembrare la caccia ai Pokemon", convinto che se "la data del referendum non è stabilita" è "per il semplice fatto che non è ancora possibile farlo".

Mattarella, almeno dall'utilizzo che fa dell'esempio, non sembra essere tra gli appassionati del gioco il cuo scopo è "prenderli tutti". Quali Pokemon si aggirino per i corridoi della politica romana è una domanda destinata a restare senza risposta.

Fuor di metafora, il Quirinale chiarisce: "A fronte di una richiesta, laddove vi fosse stata, solo la Cassazione avrebbe potuto decidere, e rigorosamente non in base a considerazioni politiche".

Nel discorso del Presidente anche la cronaca di questi giorni. "Il terrorismo si può sconfiggere con una sempre più ampia e completa collaborazione operativa tra gli Stati - sostiene -, superando inerzie e resistenze a condividere informazioni".

Poi un rimprovero alla stampa.

"Talvolta i media cedono alla tentazione di voler spiegare in tempo reale gli avvenimenti invece di narrarli, cercando nello smarrimento della gente, nei frammenti di immagine, in testimonianze rese talvolta sotto choc, conclusioni destinate sovente a rivelarsi fallaci alla luce dei fatti".

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