Referendum, Salvini minaccia Brugnaro: "Se vota sì, Venezia salta"

Salvini avverte Renzi: "Sarai premier ancora per tre settimane. Dopo il referendum si va al voto". E sul centrodestra: "Non uso più questo termine"

Referendum, Salvini minaccia Brugnaro: "Se vota sì, Venezia salta"

"La vicenda di Padova spiace perché Bitonci stava lavorando bene, ma Forza Italia deve controllare i suoi". All'indomani della manifestazione a Firenze per lanciare le ragioni del No al referendum, Matteo Salvini è infuriato per quanto è successo a Padova. La capitolazione del sindaco Massimo Bitonci gli brucia ancora. E non esclude ritorsioni: "Se il segretario del Veneto mi dirà che anche in Regione bisogna far chiarezza, io rispetterei la sua scelta".

"È chiaro che c'è una parte di Forza Italia che pensa solo alle poltrone, agli appalti, agli accordi col Pd sotto banco". All'indomani del pasticcio di Padova, le accuse di Salvini sono durissime e non risparmiano nessuno. "Non hanno fatto un dispetto alla Lega, ma a Padova, che perde cinque mesi - incalza il leader del Carroccio - la Lega ha vinto, tornerà a vincere e governerà Padova senza di loro. Con quelli è storia chiusa". Ora, però, le fibrillazioni all'interno del centrodestra potrebbero spostarsi da Padova a Venezia. Tanto che dopo Bitonci a rischiare è il sindaco di Forza Italia Luigi Brugnaro. In una intervista al Gazzettino, lo mette in chiaro: "Ne parlerò con i veneti in settimana, ma il mio pensiero è che se il sindaco Brugnaro dice che la riforma costituzionale fa schifo ma vota sì, bhe, allora lo faccia senza la Lega".

In mattinata, intervistato da Maria Latella a L'Intervista su SkyTg24, Salvini rincara la dose e rimette al centro il referendum del 4 dicembre sulle riforme costituzionali. "Non mi interessano le dinamiche interne a quello che era il centrodestra, non uso più questo termine", spiega il leader lumbard ipotizzando "un sistema sovranista per cui in Italia scelgono gli italiani". "Oggi - argomenta - la differenza è tra chi ha svenduto l'Italia alle Borse e chi pensa che devono scegliere gli italiani". Quindi dà l'ultimatum al governo: "Il tempo di Matteo Renzi è finito". "L'unico che sta prendendo per il naso gli italiani da tre anni è Renzi, che ancora per tre settimane farà il presidente del Consiglio".

A detta di Salvini, infatti, dopo il referendum gli italiani dovrebbero tornare a votare "il prima possibile, con qualunque legge elettorale, con qualsiasi tempo". "Perché l'emergenza in Italia non è il Sì o il No al referendum - conclude - ma la legge Fornero o la riforma della scuola".

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