Il regalo della sinistra: 200mila euro ai profughi: "Devono socializzare"

L'assurdo spreco della Serracchiani con i soldi del Friuli

Il regalo della sinistra: 200mila euro ai profughi: "Devono socializzare"

Meno male che c'è la sinistra a farci ridere un po'. Se poi si impegna Debora Serracchiani, governatore del Friuli e renziana dell'ultima ora, a «legiferare», il divertimento è garantito. La giovin signora, professione (di una volta) avvocato, ha lanciato in commissione regionale una proposta esilarante: investire 200mila euro allo scopo di promuovere la socializzazione dei profughi o immigrati o clandestini o come diavolo li volete chiamare.

Sappiamo che non credete, cari lettori, a questa notizia che però è vera. Occhio. Trattasi di provvedimento articolato. Punto uno: 50mila euro serviranno ad alfabetizzare gli stranieri adulti; in altri termini, a favorire il loro apprendimento dei rudimenti della lingua italiana nonché a favorire la diffusione della cultura civica italiana. E fin qui, passi.

Punto due: erogazione di complessivi 150mila euro sottoforma di contributi a enti locali affinché si adoperino a far sì che i suddetti extracomunitari si inseriscano nella società e accettino di buon grado le persone della comunità ospitante. Capito a quale livello è giunto il buonismo della giunta democratica retta dal braccio destro del premier?

I friulani, che come tutti gli italiani sono alle prese con problemi di sopravvivenza creati dalla crisi, sono ovviamente basiti. Stentano a digerire una spesa simile a carico delle casse pubbliche. E l'opposizione, da Forza Italia in giù, è fuori dagli stracci: non sopporta che si sprechi denaro in iniziative che lasciano il tempo che trovano, poiché gli ultimi arrivati nel nostro sgangherato Paese, non trovando lavoro, si procurano il necessario per campare mediante espedienti oltre i confini della legalità. È solo un timore, ma appare fondato. Molti di essi, tra l'altro, sono stati definiti dal prefetto di Gorizia, che non è un leghista incallito, dei «furbetti non provenienti da zone di guerra». Sarebbero cioè dei nullafacenti pronti a tutto pur di farsi mantenere da chi, per mostrarsi generoso e lucrare consensi, non lesina soldi prelevati dalle tasche dei cittadini.

Un'operazione propagandistica studiata e realizzata da amministratori privi di sensibilità nei confronti dei friulani, già provati da enormi difficoltà provocate da un fisco vorace e da una oggettiva situazione economica ai limiti

del fallimento. Ma la signora Serracchiani di tutto ciò se ne impipa. L'importante per lei

è acquisire meriti presso gente che, prima o poi, voterà. Poi ci domandiamo dove finiscano i quattrini delle tasse. Ora lo sappiamo.

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