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La regina Elisabetta pensa al ritiro: vuole occuparsi solo di suo marito

Conserverebbe la corona ma lascerebbe gli impegni ufficiali a Carlo e Anna. Ma anche la minaccia del Covid pesa sulla scelta

La regina Elisabetta pensa al ritiro: vuole occuparsi solo di suo marito

Elisabetta regina si ritira. Non è ufficiale. Nemmeno ufficioso. Se ne parla in Salento e dintorni. Mi spiego: la fonte è di Antonio Caprarica, reggente della corrispondenza Rai a Londra e depositario di molte curiosità di corte, avendola frequentata tra inviti e colazioni in occasione dei viaggi inglesi dei nostri Capi di Stato, Ciampi fra questi. Dunque, dopo la Brexit potremmo ritrovarci, a breve, con una Lilibet fuori da tutto, non soltanto dall'Europa. La pandemia ha lasciato il segno tra i sudditi, il regno si è difeso nel castello di Balmoral ma gli anni della sovrana sono novantaquattro, quelli del consorte suo Filippo, novantanove, va da sé che si debbano fare due conti, sull'eredità, sulla dinastia, sugli acciacchi, sulla storia di questa famiglia che è anche la storia dell'Inghilterra, soprattutto nel dopoguerra.

Elisabetta II non è affatto stanca ma dietro quel foulard floreale e sotto quel cappello colorato, ronzano pensieri mille, c'è Charles, ci sono William e Harry, c'è Anna, c'è Andrea, c'è un gruppo di Windsor e affini che ha intuito la probabile svolta che sarà sicuramente epocale.

E poiché il paese è comunque piccolo e la gente mormora ecco che la voce di un ritiro della regina corre come la Mercedes di Lewis Hamilton, rischia di finire fuori giri ma, per il momento va in testa. Nessuna conferma, anzi la totale ignoranza del fatto da parte dei cosiddetti bene informati, tipo Andrew Morton biografo della real casa, il quale, tuttavia, segnala che il coronavirus sia entrato a corte proprio colpendo Charles e dunque non va trascurato, anche alla luce di una ricaduta autunnale. Elisabetta II, per prudenza e protocollo Covid, non potrà più presenziare a manifestazioni pubbliche e/o affollate, scelta già adottata da Filippo che, per anagrafe, si avvicina a soffiare su 100 candeline il cui costo sarà superiore a quello della torta.

Fatte queste premesse, Caprarica Antonio, salentino a denominazione di origine controllata, inglese nei modi e nei toni e nell'improbabile scelta di cravatte e revers, ha aperto i giochi e acceso i fuochi, Elisabetta non abdica ma attiverà l'atto di reggenza in favore di Charles che potrà usufruire del supporto della sorella Anna che conta più presenze pubbliche della propria genitrice.

Ma qualche romantico veterano della storia segnala le parole con le quali Elisabetta si presentò al Paese, il giorno dell'incoronazione: «Dichiaro davanti a tutti voi che tutta la mia vita, sia che sia lunga o breve, sarà dedicata al vostro servizio e al servizio della nostra grande famiglia imperiale alla quale tutti apparteniamo».

Mola mai, come direbbero a Bergamo. Erano, quelli, gli anni della speranza dopo le fiamme della guerra e i V2 tedeschi, erano gli anni di Winston Churchill e della rinascita. La regina che superò bombe e morti, ora teme di non poter superare l'ombra nera di questo virus che non concede tregua, è un serpente velenoso, morde giovani e vecchi, poveri e ricchi.

Nel frattempo i vari fogli, anche quelli boulevard, si occupano della nuova magione californiana di Harry e Meghan, nel sito di Montecito, Santa Barbara, la coppietta ha prelevato una dimora da 11,1 milioni di sterline, infischiandosene bellamente di quello che accade a corte.

É il caso di dire, ancora una volta, Dio salvi la regina.

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