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Renzi: "Serve un cambio alla legge Gasparri"

Il premier annuncia di voler cambiare la legge che regolamenta il Cda del servizio pubblico. Gasparri: "Una follia". Brinetta: "Spudorato ignorante"

Renzi: "Serve un cambio alla legge Gasparri"

Matteo Renzi vuole cambiare la legge Gasparri. E lo dice senza giri di parole a In Mezz'Ora su Rai Tre: "Se ci sono i tempi in Parlamento faremo un ddl, se invece ci sono le condizioni di urgenza e necessità faremo un decreto legge come prescrive la Costituzione". E ancora: "La Rai non è il posto dove i singoli partiti vanno e mettono i loro personaggi, ma un pezzo dell’identità culturale ed educativa del Paese. Allora non può essere disciplinata da una legge che si chiama Gasparri". A questo punto interviene Gasparri: "Renzi pensa di trattare la Rai come le aziende di famiglia del padre o come la sinistra ha fatto da sempre con il Monte dei Paschi. Ma finchè la Rai resta pubblica il dittatorello fiorentino dovrà rinunciare ai sogni di vana gloria", afferma il senatore azzurro, assicurando che "un monocolore renziano non ci sarà mai fino a quando ci sarà la Corte costituzionale a bloccare la scalata del più grande bluff degli ultimi tempi".

E ancora: "Parla di Rai come azienda culturale, mette in fila quattro aggettivi e due sostantivi privi di senso e riesce perfino a far ridere più del suo imitatore. Solo quattro ingenui ancora riescono a farsi abbindolare dalle sue pessime idee. Vuole riformare la Rai? Si accomodi, ma deve rispettare la legge, che sulla formazione del Cda è chiara lasciando al Parlamento la scelta. O forse - chiede Gasparri - la democrazia gli sta stretta e preferisce un vertice scelto da una fondazione a lui vicina? Potrebbe fare l’ennesimo piacere ai suoi amici, affidare la tv pubblica alla gestione di qualche coop rossa e magari agire per decreto dando una mano a qualcuno come ha fatto con la Banca dell’Etruria. A quando il ministero della cultura popolare? Bisogna che tutti, soprattutto chi ha le massime cariche dello Stato, vigilino sulle manovre di Renzi. Non finisce qui". Insomma tra Forza Italia e Pd sulla legge Gasparri è scontro totale. L'ex ministro dopo aver ascoltato le parole di Renzi aggiunge: "Renzi è un'abbissale macchina di ignoranza, privo di basi culturali, solo chicchere e distintivo. Un imbecille".


"Legge Gasparri ha innovato e migliorato tv in Italia.

Matteo Renzi spudorato, solito battutista, dimostra sua ignoranza e pochezza contenuti", è invece la replica del capogruppo azzurro Renato Brunetta.

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