Gli esperti del settore lo conoscono come Mipim, la più grande fiera immobiliare al mondo, dove migliaia di operatori di decine di Paesi diversi accorrono ogni anno, intenzionati - che siano del settore pubblico o privato - a compare o piazzare beni.
L'Italia non fa eccezione e anzi quest'anno l'amministrazione si presenta - scrive Libero - con una delegazione piuttosto folta, di cui fanno parte uomini della Cassa depositi e prestiti, del ministero dell'Economia e in generale di tutti quegli enti che hanno dei beni immobili da piazzare.
L'obiettivo dichiarato, per il governo, è quello di fare cassa. Nel Def 2015 erano previsti due miliardi di euro di incassi provenienti dalla vendita di immobili pubblici, un risultato che non è stato raggiunto. Il piano triennale valido fino al 2017 include una voce da 2,1 miliardi dalla stessa fonte. Il governo ha dunque bisogno di racimolare 1,4 miliardi.
Tra i 19.138 "pezzi" che l'amministrazione può sperare di vendere ci sono tutta una serie di edifici che in realtà in vendita non possono essere messi, da Palazzo Madama, sede della Camera dei deputati, ai beni considerati di rilievo storico-artistico. Ci sono tuttavia anche tutta una serie di edifici che potrebbero essere ceduti.
C'è per esempio il Faro di S. Domino alla Tremiti, che non funziona da un'esplosione del 1987.
C'è la Caserma Vittorio Emanuele II di Gaeta, in provincia di Latina, un ex chiesa diventata caserma all'inizio dell'800. C'è il carcere di S. Agata. ex monastero a Bergamo trasformato nel XIX secolo. Per recuperare i miliardi mancanti, ora il governo spera che qualcuno, al Mipim, metta mano al portafogli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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