Una voce serpeggia nei corridoi della Camera: Matteo Renzi si vuole candidare per fare - ancora - il segretario Pd.
Si tratta solo di una voce, forse fatta circolare ad arte. Secondo quanto riferisce chi lo conosce bene, l'ex premier non ha alcuna intenzione di ritornare alla guida dei dem. Anzi, forse sta guardando all'opportunità in una formazione politica nuova. Lo stesso Renzi, su Twitter, scrive: "Faccio il segretario, mi colpisce il fuoco amico. Mi dimetto e mi chiedono di stare in silenzio. Sto zitto e mi chiedono di parlare. Un giorno devo andarmene, un giorno fare il segretario. Ma possiamo parlare di politica anziché parlare tutti i giorni di me?".
Il giallo sarà comunque presto risolto, dal momento che le 1500 firme raccolte tra gli iscritti di almeno 5 diverse Regioni necessarie per candidarsi devono essere presentate entro il 12 dicembre. E in ogni caso la corrente renziana dovrà indicare un candidato dopo il plateale ritiro di Marco Minniti.
Sembra che Luca Lotti e Lorenzo Guerini siano già al lavoro per tenere insieme le fila e trovare quanto prima un nome da candidare alle primarie. Tra i papabili c'è Ettore Rosato, attuale vicepresidente di Montecitorio. Un altro nome potrebbe essere lo stesso Guerini, fedelissimo di Renzi che però al momento guida il Copasir, il comitato parlamentare per il controllo dei servizi segreti. Proprio per questo ruolo, però, pare che Guerini abbia declinato. Altri indicano Teresa Bellanova, in passato viceministra allo Sviluppo economico, ora senatrice.
Si tratta comunque di nomi di bandiera, che servirebbero più che altro a non far stravincere il favorito nella corsa alla segreteria, Nicola Zingaretti.
Sullo sfondo, poi, c'è la vera questione che gira attorno a Renzi che, secondo voci insistenti, potrebbe fondare un nuovo partito. Questa possibilità, in fondo, l'ex premier non l'ha mai smentita in modo esplicito. Nemmeno nel suo ultimo tweet.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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