Politica

Una riforma che svuoterà scuole e ospedali

Pronti a lasciare il lavoro almeno 80mila insegnanti, 25mila medici e 39mila infermieri

Una riforma che svuoterà scuole e ospedali

Roma - L'impatto sulla Pubblica amministrazione della cosiddetta «quota cento» potrebbe essere devastante. Gli organici degli uffici pubblici, ma soprattutto di ospedali e istituti scolastici, potrebbero snellirsi in maniera sproporzionata rispetto al carico di lavoro. Questo ovviamente se l'allarme lanciato dal presidente dell'Inps, Tito Boeri, che nel corso dell'ultima audizione alla Camera aveva detto che i dipendenti pubblici che andassero in pensione ora a 62 anni anziché attendere i 67 potrebbero perdere circa 500 euro al mese di assegno pensionistico, non funzionasse come deterrente all'uscita. L'esecutivo ha pronosticato un esodo di circa 160mila lavoratori della Pubblica amministrazione, qualora andasse in porto il progetto di ridimensionare la legge Fornero. Seguendo le tabelle della Ragioneria dello Stato relative al 2016 (ultimo Conto annuale pubblicato), si noterebbe che i dipendenti nella fascia di età tra i 60-64 anni di età erano 440 mila. Di questi, sottraendo i 62 mila liquidati nel 2017, ne restano 378 mila con una età superiore a 62 anni, che potrebbero approfittare della «quota cento» a partire dalla prima finestra utile del prossimo anno. Il colpo maggiore lo potrebbe accusare il nostro sistema scolastico pubblico per il quale si pronostica un maxiesodo che comporterebbe conseguenze indigeribili. Le previsioni parlano infatti di 70-80mila professori in uscita. Un numero che, se confermato, metterebbe a rischio l'inizio del prossimo anno scolastico. Anche il sistema sanitario potrebbe accusare il colpo. Le stime parlano di circa 39mila infermieri che lascerebbero grazie alla «quota cento». Se a questi si aggiungono i 53mila già stimati come personale paramedico mancante nelle strutture sanitarie pubbliche, si raggiungerebbe cifra 92mila. La situazione non è migliore se si guardano i numeri relativi ai medici. Tra il 2010 e il 2016 sono usciti dagli ospedali 7mila camici bianchi.

E l'effetto della quota cento sarebbe il pensionamento di altri 25mila medici.

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