Politica

La riforma? Non la conosce nessuno

Il 41% degli elettori del M5s è favorevole ma non sa nulla dei contenuti. Soltanto il 5% degli italiani è informato

La riforma? Non la conosce nessuno

G ran parte del dibattito politico è oggi fortemente concentrato sulla questione della abolizione (o ridimensionamento) della prescrizione. Con l'opposizione di Italia Viva al compromesso faticosamente raggiunto tra Pd e M5s, si rischia addirittura la caduta del governo e, certamente, un momento difficile quando ci sarà il voto in Senato, dove il partito di Renzi è decisivo per la tenuta della maggioranza.

Si tratta certo di un tema molto importante, indicativo della presa o meno delle tendenze giustizialiste dei grillini. Secondo alcuni, l'abolizione o il ridimensionamento della prescrizione costituisce una vera e propria lesione dello stato di diritto e delle garanzie costituzionali. Secondo altri, invece, è un buon mezzo per punire i «furbi» e sveltire i processi.

Eppure, malgrado il suo rilievo, l'opinione pubblica sembra disinteressarsene. L'ultimo sondaggio, pubblicato da Ipsos sul Corriere della Sera, mostra come appena il 5% della popolazione abbia seguito «nei dettagli» la vicenda e un altro 40% dica di conoscerla solo «in generale». La maggioranza assoluta (55%) del campione intervistato ne ha solo sentito parlare o non ne sa nulla. Perfino tra gli elettori dei 5 Stelle, il 41% si trova in questa situazione di non conoscenza. Malgrado questi ultimi dichiarino al tempo stesso di essere favorevoli alla proposta del ministro Bonafede, evidentemente più per ragioni di appartenenza politica che di una effettiva competenza o quantomeno una certa padronanza sul tema.

È vero che la questione presenta molti aspetti tecnici e specialistici e non sempre è facile padroneggiarla. Ma, all'origine della scarsa consapevolezza dei cittadini c'è soprattutto dell'altro. Da un verso una relativamente scarsa fiducia nella magistratura, che ottiene oggi un consenso attorno al 36% (dati Demos). Due italiani su tre non si fidano della magistratura e della giustizia in generale. E la vicenda della prescrizione appare ininfluente su questo giudizio.

Ma, soprattutto, i temi che interessano gli elettori sino differenti. Una recente ricerca di Eumetra MR ha indicato infatti come, oggi come in passato, la questione del lavoro e dell'occupazione sia la più rilevante. La maggior parte della gente sente fortemente le difficoltà di molti settori della nostra economia e, specie da questo punto di vista, è preoccupata per la situazione attuale e per il futuro. Quello dell'economia è di gran lunga il tema più sentito dai cittadini, ma di grande rilievo appaiono le problematiche della sicurezza e, non ultima, quella della pressione fiscale.

In questo quadro, appare comprensibile che la questione del ridimensionamento dei termini della prescrizione appaia relativamente poco rilevante per la gran parte della popolazione, diversamente da quanto apparentemente percepito da alcuni leader politici. E certamente poco in grado di spostare le intenzioni di voto.

Gli elettori si aspettano che il governo inizi finalmente ad occuparsi delle questioni che più stanno loro a cuore, in primis l'economia.

Commenti