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Rinvio delle cartelle, bonus alberghi e auto: ecco il piano dei partiti

Tra gli emendamenti al Sostegni bis il posticipo della rottamazione. Ok previsto entro il 24 luglio

Rinvio delle cartelle, bonus alberghi e auto: ecco il piano dei partiti

Dal bonus auto alle cartelle esattoriali, si apre oggi una settimana cruciale per l'approvazione degli emendamenti al decreto Sostegni bis. Inizia stamattina la votazione delle modifiche proposte dai deputati in commissione bilancio alla Camera. Il provvedimento è atteso in Aula venerdì per il via libera in prima lettura, per poi passare al Senato per l'approvazione finale ed essere convertito in legge entro il 24 luglio.

CARTELLE ESATTORIALI

Novità in arrivo soprattutto sulle cartelle esattoriali: dai diversi rinvii fiscali già approvati come chiesto dal centrodestra in testa Forza Italia, - i pagamenti delle cartelle sono slittati al 30 settembre come previsto dall'ultimo decreto legge approvato dal governo - sono rimaste fuori le scadenze per i pagamenti della rottamazione ter e del «saldo e stralcio» della «pace fiscale». Si tratta di quattro rate della rottamazione e due del «saldo e stralcio» che fino a oggi erano rimaste sospese, ma che ora dovranno essere pagate entro il 2 agosto in un'unica soluzione. La maggioranza sta lavorando a una norma per alleggerire un carico pesante che si abbatterebbe sui contribuenti in piena estate. L'obiettivo, dice il viceministro all'Economia Laura Castelli, è «spalmare l'accumulo di rate su più mesi», fino al 31 ottobre. La misura potrebbe essere presentata già domani dal ministero guidato da Daniele Franco.

SCADENZE FISCALI

Pronto poi il via libera all'emendamento di Luigi Gusmeroli (Lega) che sposta al 30 settembre la scadenza del saldo del primo acconto Ires, Irpef e Irap delle partite Iva soggette alle pagelle fiscali. C'è poi lo stop al saldo Imu di dicembre e dell'acconto di metà giugno sugli alloggi soggetti alla sospensione degli sfratti.

INCENTIVI AUTO

In cima all'elenco delle modifiche da inserire al Sostegni bis ci sono circa 300 milioni per finanziare fino al 31 dicembre l'acquisto di automobili euro 6 - come fortemente voluto da Forza Italia e Lega - e in quota minore anche auto elettriche e ibride, come richiesto invece dal M5s. Sul tavolo l'opzione di estendere gli incentivi anche per l'acquisto di veicoli usati, purché non inquinanti. «Non tutti hanno la possibilità di cambiare auto - dice l'azzurra Alessandra Gallone - sono fondamentali misure adeguate per incentivare gli Euro 6».

SUPEBONUS ALBERGHI

Il Carroccio preme per inserire 70 milioni per sostenere piscine e palestre, mentre resta da approvare l'estensione del superbonus - rimodulato dal 110 all'80% - agli alberghi e alle strutture ricettive, su cui insiste Forza Italia: «Come ogni settore anche quello dell'accoglienza ha necessità di rimodernare le strutture e renderle competitive sul mercato internazionale. Il superbonus consentirebbe alle imprese di non avere un salasso finanziario e permetterebbe loro di assorbire l'investimento», dicono i senatori azzurri Massimo Ferro e Massimo Mallegni. Nel pacchetto per la ripresa del Turismo, in queste ore sulla scrivania del ministro Massimo Garavaglia, c'è poi la possibilità di un tax credit del 65% per i lavori di riqualificazione già eseguiti.

FONDO PERDUTO

Resta incerto il rinvio del termine - ora fissato al 10 settembre - entro cui le partite Iva devono presentare la dichiarazione dei redditi per accedere ai contributi a fondo perduto calcolati non solo sul calo del fatturato ma sui dati del bilancio, in base agli utili. Massimo Bitonci (Lega) chiede di consentire all'impresa di autocertificare i dati che si impegna a indicare nella dichiarazione redditi 2021. Da oggi fino al 2 settembre si può presentare domanda sul sito dell'Agenzia per le Entrate per il contributo a fondo perduto, alternativo a quello automatico, e che è rivolto alle imprese con un ammontare di ricavi non superiore a 10 milioni per un importo massimo di 150mila euro.

SPETTACOLI

In forse la possibilità di tagliare l'Iva al 4% per i biglietti dello spettacolo, in particolare per circhi.

La misura era pensata per supportare uno dei settori più colpiti dal Covid.

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