"Risolleveremo la Sicilia, diamo speranza ai delusi""

Berlusconi: "Nessuna sfida con Salvini: l'obiettivo comune è vincere". E su Grillo: "Io e lui siamo due pianeti diversi"

"Risolleveremo la Sicilia, diamo speranza ai delusi""

"Sono qui per dare una speranza ai delusi dalla politica". Lo ha detto al Giornale di Sicilia Silvio Berlusconi che oggi pomeriggio sarà al Teatro Politeama di Palermo per lanciare la volata a Nello Musumeci alle elezioni Regionali di domenica prossima.

"Quella di andare a votare, o invece rimanere a casa, è prima di tutto la scelta fra la speranza e la rinuncia, fra chi crede che la Sicilia ce la possa fare e chi è rassegnato che tutto continui come ora", ha spiegato il Cavaliere, "Noi vogliamo dare una speranza ai siciliani, prima di tutto a quei siciliani che sono delusi, arrabbiati, scoraggiati. Per questo propongo ai siciliani una vera e propria rivoluzione, affidata però a donne e uomini di provata competenza ed esperienza, a persone che abbiano già dimostrato di essere in grado di realizzare quello che promettono. Noi abbiamo un programma molto serio per la Sicilia, fatto di fiscalità di vantaggio, di investimenti in infrastrutture, di riforma dell’autonomia e rilancio della macchina regionale e di tanti altri aspetti".

Poi, parlando del candidato del centrodestra, ha spiegato: "Musumeci è l’uomo adatto, onesto e competente. Avrà una maggioranza e Forza Italia sarà determinante".

L'ex premier ricorda inoltre che le elezioni in Sicilia non sono altro che il preludio alla sfida finale che si consumerà alle urne tra pochi mesi. "Chi avrà più voti indicherà il presidente del Consiglio", ricorda alla Lega. In ogni caso non c'è nessuna sfida: "Matteo fa la sua campagna elettorale con il suo stile e il suo linguaggio, noi con il nostro. L'obiettivo comune è vincere in Sicilia per ridare a questa bellissima Regione il futuro che merita".

Ma il sogno di un centrodestra unito anche a livello nazionale sembra sempre più vicino, anche per merito dei magistrati che hanno lanciato l'ennesimo assalto giudiziario a orologeria. Così con tutta probabilità domani si rivedranno sul palco insieme a Berlusconi anche Matteo Salvini e Giorgia Meloni, come racconta Fabrizio De Feo sulle pagine del Giornale in edicola oggi.

Nel centrodestra non c'è però posto per Angelino Alfano: "Il partito che ha fondato ha fatto delle scelte che hanno tradito non me, ma gli elettori di centrodestra che l'avevano portato in Parlamento", spiega, "Ora sarà coerente immagino con le sue nuove scelte. Da noi non c'è ovviamente posto per chi ha tenuto in piedi per 5 anni governi di sinistra mai voluti dal popolo e che presentano un bilancio catastrofico. Sarebbe un'alleanza innaturale che gli elettori giustamente condannerebbero".

Berlusconi "snobba" anche Beppe Grillo: "Un confronto con lui? Con un signore che ha affermato che la mafia aveva una moralità, poi rovinata dalla finanza... e che ha aggiunto che l'unica differenza tra un mafioso e un imprenditore sta nel fatto che il mafioso sa di essere fuorilegge...

Non ho nulla da confrontare con lui", dice, "Siamo su due pianeti diversi. Noi siamo l'argine contro una possibile vittoria di queste idee. Un misto di pauperismo e giustizialismo che farebbe scappare dalla Sicilia gli investimenti".

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