Rivolta dem sul candidato antisemita

Rivolta dem sul candidato antisemita

Milano - Indignazione e rabbia, dopo gli insulti antisemiti rivolti a Fiamma Nirenstein. Un post contro la scrittrice e giornalista (firma del Giornale) è visibile sul profilo di Stefano Apuzzo, un ex deputato dei Verdi oggi assessore a Rozzano e candidato nella lista civica di Giorgio Gori. E l'indignazione è trasversale, se è vero che, sul fronte politico, reazioni di condanna sono arrivate non solo dal centrodestra. Qualcuno ha chiesto a Gori di prendere provvedimenti e il caso imbarazza anche perché Apuzzo (che non ha mai preso le distanze dagli insulti) è riconducibile all'area Bds, la sigla che promuove il boicottaggio dei prodotti israeliani. Lo conferma la lettera che l'ambasciatore israeliano Naor Gilon ha scritto nel 2013 al sindaco di Rozzano, per informarlo dell'attività del suo assessore, chiedendogli un intervento per porre fine a «simili campagne di diffamazione e di odio». Il primo a reagire ieri è stato Marco Carrai, imprenditore fiorentino (vicino fra l'altro al leader Pd Matteo Renzi). «La mia solidarietà alla mia amica Fiamma Nirenstein che purtroppo un'altra volta si è trovata oggetto di insulti antisemiti» ha scritto Carrai. «Non è una novità per lei» ha aggiunto. E in effetti Nirenstein da anni subisce attacchi di questo genere, o vere e proprie minacce, tanto che dal 2001 nel nostro Paese vive sotto scorta, perché nel mirino degli antisemiti di ogni colore politico, che non le perdonano l'incessante opera di informazione su Israele, sui suoi nemici e sui nemici del popolo ebraico, ovunque si trovino. Carrai si è augurato «che chiunque esprima o condivida idee di questo tipo venga allontanato dalla cosa pubblica. Per sempre». «Siamo schifati» si legge anche nella pagina «Sinistra per Israele», che sottolinea «il dato di fatto»: Apuzzo candidato nella lista civica dell'aspirante governatore del Pd, Giorgio Gori. Un messaggio alla scrittrice è arrivata dall'avversario di Gori, Attilio Fontana: «Solidarietà a Fiamma Nirenstein, donna intelligente e coraggiosa - ha scritto il candidato del centrodestra - La mia Lombardia si opporrà ad ogni forma di boicottaggio contro Israele, i suoi prodotti, il suo sapere, il suo popolo».

Il problema del montante antisemitismo di sinistra e dell'odio contro Israele viene smascherato così dal presidente di zona milanese Marco Bestetti, che ha appena premiato Nirenstein nel corso di un evento: «Eccoli qua i fenomeni della sinistra che al mattino fanno solenni cerimonie per la Giornata della Memoria e poi al pomeriggio insultano gli ebrei e teorizzano la distruzione di Israele».

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