Salvini: "Ho fatto tanti errori, ma il leader della destra sono io"

Il leghista ammette: "È vero, ho fatto tanti errori". E avverte il Partito democratico: "Nuovo presidente della Repubblica? Eletto da centrodestra e 5 Stelle"

Salvini: "Ho fatto tanti errori, ma il leader della destra sono io"

Umiltà ma allo stesso tempo convinzione della propria figura: Matteo Salvini si concede qualche ora di relax in Toscana, ma non si tira indietro nel fornire i proprio commenti nell'ambito della politica italiana. Nelle ultime ore si è verificata un'importante apertura del centrodestra alla chiamata di Giuseppe Conte: il premier ha offerto alle opposizioni un tavolo di confronto per discutere delle diverse strategie per tentare di far risollevare il nostro Paese, duramente colpito dagli effetti dell'emergenza Coronavirus. "Sì, andremo. Perchè il Paese ne ha bisogno. Il centrodestra torna a quel tavolo, ma per confrontarsi sui fatti. Abbiamo detto no alle passerelle in villa: quelle non ci interessano. Se si aprirà un dialogo vero a Palazzo Chigi, allora di proposte serie ne porteremo venti. Siamo stati lì già tre volte", ha spiegato il segretario federale della Lega.

Un primo incontro si era tenuto a marzo, quando erano stati denunciati i problemi relativi al decreto sulla cassa integrazione: "Restammo inascoltati". Ma ora l'ex ministro dell'Interno si dice piuttosto preoccupato per la situazione che si è venuta a creare: l'Italia è ferma tra Ilva, Alitalia e Autostrade, in balia dei continui litigi tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle. "Qui non si tratta di dare spallate, ma di far ripartire l'economia paralizzata", ha chiarito. Ma contestualmente ha fatto notare che a suo giudizio non ci sarebbero problemi per un eventuale voto per le Politiche, visto che il 20 settembre si terranno le Regionali: "Non vedo quale sia il problema".

L'avvertimento sul Quirinale

Nell'intervista rilasciata a La Repubblica, Salvini ha voluto lanciare un chiarissimo avvertimento al Pd: "Da qui ai prossimi mesi il centrodestra avrà i numeri in aula per essere determinante e cambiare gli equilibri". Nei dem ci sarebbero circa cinque persone che si contendono il posto al Colle, ma ha invitato a mettersi l'anima in pace: "Il presidente della Repubblica sarà eletto con molta probabilità coi voti di tutti, tranne che del Pd, che lavora per averne uno a suo piacimento". Intanto sta continuando a studiare per un concreto progetto di governo: "Stavolta saremo pronti e strutturati". Il tutto grazie ai vari incontri in via riservata con ambasciatori, imprenditori, sindacalisti e uomini di Chiesa: "Lavoro a un progetto per l'Italia dei prossimi 30 anni".

Poi è stato toccato il tema della fisionomia dei vari partiti: "La Lega è l'unico movimento politico che vive in mezzo alla gente. Il Pd come il M5S non esistono più, non hanno una sede. E se chiudi le piazze e le fabbriche per tre mesi, alla Lega togli lo spazio vitale". Effettivamente dal 4 giugno si possono contare già 50 incontri: "Si respira già un'aria diversa. Altro che Zoom e Skype". E ha ammesso che nel passato ha commesso diversi errori: "Certo, ne faccio anche dieci al giorno, ne commetto come tutti quelli che compiono delle scelte". Tuttavia ha colto l'occasione per confermarsi leader della coalizione: "Resto alla guida del partito che secondo l'ultimo sondaggio Swg ha 8 punti di vantaggio sul Pd".

Infine ha espresso la propria soddisfazione per le parole pronunciate da Papa Francesco, che ha apprezzato la Lombardia e il governatore Attilio Fontana: "Di certo non è tacciabile di simpatie leghiste. Ripaga di tante amarezze".

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